Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense
Insicurezza nell'adulto e ruolo del genitore nell'infanzia
Buongiorno.
Sono una donna di 33 anni, single e professionalmente realizzata. Nonostante i successi professionali, ho sempre l'impressione di cercare l'approvazione di persone piu' esperte di me, non solo in ambito professionale. Riconduco questa caratteristica al temperamento forte, e a tratti poco sensibile, della figura materna, da sempre "donna in carriera" che tendeva a gratificare poco ed essere molto severa nei giudizi, sebbene io sia stata sempre spontaneamente diligente e performante. Ho sempre contato molto sull'appoggio e sull'affettività più "esplicita" dei nonni, venuti a mancare da circa un anno. Mi chiedo se questa chiave di lettura possa essere corretta e come poter risolvere, eventualmente, questo "vuoto" affettivo da me espresso, in maniera da guadagnarne in termini di autostima e serenità.
Cara Paola, la costruzione del Sè e la strutturazione dell'autostima sono percorsi molto soggettivi; si avvalgono in misura più o meno grande anche del rispecchiamento nel giudizio altrui. Lei ha notato che in lei questo rispecchiamento nel giudizio altrui è particolarmente forte e predominante e ne delinea pure le cause. Credo che un percorso di psicoterapia potrebbe giovarle per poter approfondire il suo mondo affettivo ed emotivo e liberarsi di inevitabili condizionamenti che risalgono al rapporto con le figure di accudimento. Ne uscirà sicuramente più consapevole e rafforzata. Un carissimo saluto
Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova