Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense
Sto impazzendo
Salve, sono una ragazza molto giovane e non c'è la faccio più a vivere 'sta vita. La mia famiglia è un casino unico; mio padre è schizofrenico, paranoico e in depressione da anni, mia mamma porta avanti la "famiglia" da sempre. Durante il corso della mia infanzia mio padre è sempre stato violento e aggressivo sia con me che con mia mamma: insulti, paranoie di ogni genere, scenate e chi più né ha né metta. Non ho mai avuto un bel rapporto con lui, mai, l'unico momento di spensieratezza della mia vita, è stato presente solo quando è finito in carcere per violenza domestica ma è stato assolto per infermità mentale, giudicato (oltre a schizofrenico) come simulatore, manipolatore e ipocritico. Nonostante ciò i miei genitori si sono ricongiunti e da lì sembra un circolo vizioso senza limite e senza fine. Per anni sono stata autolesionista e ancora ora ogni tanto ho delle ricadute e da parte di mia mamma sento solo:" Ti prego non farlo, almeno per me.. mi fai soffrire ecc" Mentre mio padre lo usa contro di me, lo ha detto a tutti come se fosse una vittoria a biliardino. Non ho nessuno affianco a me, che mi possa sostenere, credo anche di non meritarmelo. Le mie uniche amiche non sono messe bene e mi sembra che loro siano messe peggio, anzi per me qualsiasi persona sembra messa peggio. Anche quando piango mi sembra di essere ridicola o mi sembra di fingere. Con mia mamma non ne parlo neanche, siccome lei ha avuto un infanzia piuttosto difficile, mi giudica o almeno io mi sento giudicata. Dalle risposte che mi da mi sento sminuita come se tutti potessero stare male tranne me, come se dovessi sempre far finta di stare bene ma dentro di me sembra che cada tutto a pezzi e cerco di far di tutto per non diventare come mio padre. Purtroppo ho degli scatti di rabbia certe volte molto forti, attacchi di nervoso, o ansia che non so neanche io da cosa è provocata ma soprattutto ho paura; paura di mio padre, paura del giudizio degli altri, paura di uscire, paura di parlare ,paura di essere me stessa.
Mio padre riesce solo a insultarmi, prima per il fisico visto che ero molto grassa, invece ora, dopo messi di digiuno abbuffate e vomito, critica qualsiasi caratteristica del mio carattere. Se dovessi toccare anche l'argomento paranoie credo che non finirei più e se dovessi parlare di mia mamma e di come in un certo senso odio più lei che lui, mi dilungherei troppo. Mi scuso per gli errori grammaticali e di ortografia che probabilmente ho fatto.
Vi chiedo gentilmente se potreste aiutarmi e darmi un parere, magari dare anche un nome al mio problema
Buongiorno, sarebbe semplice dirti che l'ambiente familiare ha un suo peso nel tuo malessere, ecc. Lo sai già e non ti servirebbe, così come non ti serve che si dia un nome ai tuoi problemi. Invece, tu non ti riconosci in questo contorno familiare e a buon diritto devi uscirne e impostare la vita che desideri. Costruirsi si può e si deve, è un processo che promuoviamo per tutta l'esistenza; dobbiamo cercare di farlo in maniera che la ns vita ci assomigli. Fatti aiutare da uno psicologo, prendi appuntamento col consultorio della tua zona e inizia a volerti bene. Resto a disposizione se vuoi informazioni o consigli. Un abbraccio
Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova