Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense
Come fare?
Questa notte l'ennesima lite con il mio ragazzo, con cui sto da circa 6 mesi. Dolce e romantico quanto basta, mi riempie di attenzioni e mi sostiene. Poco da fare però, deve per forza vedere il tradimento anche dove non c'è. Se sì parla di una figura maschile, diventa attento ad ogni segnale, distorce tutte le informazioni per confermare la sua teoria: io mi prendo gioco di lui, lo tradisco, lui non è scemo e perciò mi lascia.
Tutto è iniziato da un messaggio di un amico (di cui già gli parlai) che mi scrive "ci riusciamo a vede' questo fine settimana?". Lui legge ma fa finta di niente e fa lo strano e il distaccato per due giorni; mi viene la tonsillite, gli dico di non sentirmi poi così bene ma secondo lui sono strana perché sono innamorata del mio amico e non vedo l'ora di s##### con lui.
So che la fiducia un po' va anche conquistata, ma io sono stufa di essere accusata di fatti non veritieri e di passare per ciò che non sono. Gli ho spiegato che alcuni amici per me sono come donne e che anche lui chatta con le sue amiche ( lui dice che sono solo colleghe ), contatta donne sulle app con profili falsi (è capitato solo una volta perché si sentiva solo, non le incontrerebbe mai dice), ma il problema sono sempre io. Si distacca dalla realtà e sembra essere su un altro mondo. Non c'è modo di fargli cambiare idea quando si impunta su un pensiero. Tipo una sera mi chiama, convinto che il mio amico fosse lì con me, quando invece ero sola e l'ho anche invitato a raggiungermi ma non è venuto.
Io e lui ci siamo conosciuti su un app di incontri, lui è 17 anni più grande, separato ed ha una figlia, tradito dalla ex moglie, (che a quanto pare portava l'amante a casa), è come se non avesse superato questo tradimenti, gli mancasse fiducia in se stesso, dice spesso di essere più basso e di sentirsi più brutto di me.
Ecco il punto è...sono aperta al dialogo con lui, a tranquillizzarlo, ad ascoltarlo e capire le sue paure... ma le accuse non vere mi levano il senno e non sono disposta a rinunciare ai miei amici e ai miei momenti di svago. Questi deliri, questo distorcere le cose e negare la realtà è normale? C'è la probabilità che si fidi di più di me col tempo, o c'è poco da fare?
Cara Myriana, la gelosia è dolorosa per tutti, per chi la prova e per chi la subisce, sentimento assai irrazionale che non contribuisce a far crescere il rapporto di coppia e la necessaria fiducia nell'altro. Si può guarire dalla gelosia? Dipende, il geloso deve rendersi conto dell'irrazionalità del suo comportamento e desiderare uscirne, altrimenti si rovinerà la vita inutilmente. Spieghi al suo compagno che non è questo il rapporto che desidera, una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale sarebbe utilissima, purchè da parte di lui vi sia piena consapevolezza dell'irrazionalità dei suoi pensieri.
Resto a disposizione anche in modalità online
Un caro saluto
Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova