Dott.ssa Daniela Benvenuti

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Dott.ssa Daniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense

Cambio regione ma lui non vuole

Buongiorno a tutti, Ho 42 anni, sono pugliese e vivo in Veneto da 14 anni, sono una turnista ospedaliera. Ho 2 figli ( 12 e 4 anni) con un compagno che è della zona. È da tanto che cerco di inserirmi ma trovo solo che diffidenza e amicizie frivole ( solo per il caffè). Il mio compagno lavora dal lunedì al venerdì, va via al mattino e torna alla sera. Non ho mai avuto un sostegno e aiuti da parte della sua famiglia, anzi nei momenti di difficoltà mi hanno alzato proprio un muro. La situazione sentimentale con lui è altalenante, mi fa capire che non si fida più di tanto di me ed io con il tempo ho imparato a cavarmela da sola e a non fidarmi a mia volta ( ci sono state parecchie situazioni in cui, tipo acquisto di una casa, ha avuto paura e si è tirato indietro facendo crollare le mie aspettative, Oppure quando mi ha chiesto di sposarlo e poi ha cambiato idea). Adesso ,dopo tanti anni ho avuto un'opportunità di trasferimento nella mia regione, in cui avrei casa di proprietà, tanti aiuti e amici veri che conosco da una vita. Lui però non ha nessuna intenzione di trasferirsi, dice che non troverebbe opportunità lavorative e che non ha nessuna intenzione di accontentarsi. Questa cosa mi fa star male, anche perché io tempo fa ho fatto delle scelte anche in base a quello che poteva essere la mia vita con lui e quindi a " sopportare" il fatto di rimanere sempre sola e non avere aiuti. Adesso però non riesco più a tollerare questa situazione( lavoro, casa, bambini) e il pensiero di rimanere qui mi logora dentro. Il cambiamento è anche dettato dal fatto di avere una situazione economica più stabile e offrire qualcosa in più a me come persona e anche alla coppia( se decidesse di trasferirsi). Insomma, alcune volte mi chiedo se sto facendo la cosa giusta. Vi ringrazio per aver prestato un po' di attenzione alle mie perplessità.

Buongiorno, la situazione di coppia che descrive è problematica, probabilmente lo è stata fin dall'inizio. Nella vs coppia è evidente che non vi è un progetto comune condiviso, forse non avete mai parlato veramente e pertanto non avete costruito l'intimità necessaria ad evolvere come coppia, che comprende anche valutare che decisioni prendere e che passi fare per il bene comune.

E' naturale che lei voglia dare voce al suo benessere psicologico e relazionale e desideri pensare finalmente a seguire i suoi desideri. Non va sottovalutato il vs ruolo di genitori, in ogni caso, e qui dovrete per forza confrontarvi e trovare un accordo per il bene dei vs figli.

Non so se è tardi per una terapia di coppia, quantomeno un confronto guidato da un professionista per mettere a fuoco se come coppia avete un margine di speranza di ricucire un rapporto che, dalle sue parole, sembra irrecuperabile.

Se non avete mai parlato, questo è il momento di farlo; con trasparenza e sincerità e rispetto per le istanze e le ragioni di ognuno di voi.

Resto a disposizione, se crede

Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti

Padova-Feltre e in modalità online

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