Dott.ssa Daniela Noccioli

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Dott.ssa Daniela Noccioli

psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R.

Perchè è diventato faticoso relazionarmi con gli altri ?

Buongiorno, ho 55 anni sposata da 25, lavoro da 30 e con due figli (che adoro) di 24(F) e 19 (M) in menopausa da 2 anni (posso usarlo come alibi?).

Ho notato da tempo la mia difficoltà a relazionarmi con gli altri, non ho argomenti, non ho stimoli, non trovo nessuno per cui valga la pena di sforzarsi...ma per parlare poi di che? Della società che va a rotoli? Del tempo? Degli extracomunitari? E allora preferisco stare a casa a guardare la tv (è grave , vero?).

Io e mio marito frequentiamo diversi gruppi di amici/conoscenti (lui è il mio opposto, parla e vuole parlare con tutti) con i quali io non ho sempre voglia di uscire, con alcuni eviterei proprio, ma è lui a spingere per avere una decente vita sociale.

Le mie amicizie divertenti e arricchenti risalgono all'università, ma poi col matrimonio ho scelto di farle morire nel dimenticatoio per assecondare i gusti e le preferenze di mio marito, so che ho sbagliato ma è nel mio carattere: ogni volta che avevo un fidanzato frequentavo solo i suoi amici, salvo poi recuperare i miei una volta single.

Ma ormai dopo 25 anni è impossibile ricacciare dal cappello i miei vecchi amici e farmene di nuovi? Bellissimo!!! Ma come si fa? ...io sono quella che non ha argomenti, non ha stimoli, non trova nessuno per cui valga la pena di sforzarsi......e il cerchio è chiuso.

Non penso di essere depressa, ma annoiata di sicuro. Ieri mi sono imposta di andare al mare dai miei nipoti e poi a trovare mia sorella (con i miei fratelli è facile), ma ne avrei fatto a meno. C'è un rimedio?

Salve Francesca,  io non parlerei di difficoltà relazionale, ma di una forte  insoddisfazione.  Appare molto critica nei suoi confronti e tende a denigrarsi e a colpevolizzarsi.  Sarebbe da chiedersi per quale motivo  asseconda gli altri: perché è meno faticoso  lamentarsi che cercare soluzioni   oppure perché pensa che la sua opinione sia poco importante  e non degna  di essere ascoltata? Come mai ha, da sempre, messo da parte i suoi interessi privilegiando quelli dei  suoi compagni? Solitamente ciò si verifica  quando si ha  timore di tradire le aspettative degli altri e perché ci diamo troppo poco valore. E poi  perché tracciare una linea netta tra i suoi interessi e quelli di suo marito?  Trovo che questa divisione drastica sia poco funzionale al benessere della coppia.  Ha  mai provato invece ad ascoltarsi e a focalizzare  l'attenzione soltanto  su sé  stessa in nome di un sano egoismo?  Trovo molto strano che non ci sia niente che la possa interessare e stimolare;  forse in questa fase della  vita in cui  i figli sono cresciuti  e richiedono minori energie,   si sente un po'  svuotata. Parlando dei suoi figli  tiene a precisare  che li  adora, quasi a far trapelare un sottile   senso di colpa nei loro confronti. Sono certa che se lei  provasse a rendere la sua vita più soddisfacente, i suoi figli, in primis, ne trarrebbero giovamento e forse anche la sua vita di coppia. Se tra lei e  lei e suo marito esistono differenze riguardo ai gusti e agli interessi non è un problema, ciò che conta è che nessuno dei due  soccomba o faccia rinunce troppo severe per accontentare l'altro. Adesso che ha, credo, più tempo si occupi di sé stessa, facendo quello che le piace, frequentando corsi con tematiche arricchenti come ai tempi dell'Università. Ha ancora molti anni davanti a sé, li viva nel migliore dei modi amando sé stessa. Stare davanti al televisore, non è da lei. Ne prenda atto. Tanti cari auguri