Paura dell'abbandono?
Buonasera a tutti.
Da circa un anno e mezzo sono fidanzata con un ragazzo bravissimo, il primo con cui ho deciso che volevo stare insieme. Dopo 8/9 mesi che stavamo insieme ed io ero quella che viveva la relazione in modo tranquillo, mentre lui era molto apprensivo i ruoli si sono invertiti.
Dal momento che lui si era tranquillizzato, perché ormai aveva capito che ci tengo davvero, io ho cominciato da prima ad avere reazione esagerate per cose stupide, con battito accelerato, terrore perché mi domandavo come mai non mi "soffocava" di attenzioni come prima, fino ad elaborare la cosa e a capire che era normale e che io prendevo queste cose come un allontanamento che invece non c'è (addirittura ho passato un periodo in cui quasi tutte le notti facevo incubi su lui che mi lasciava, che mi trattava con indifferenza ecc).
Spesso mi incupisco quando siamo insieme per una battuta, per ogni minima cavolata su cui invece si dovrebbe scherzare, nonostante me ne renda conto a volte non ci riesco ad andare contro quella sensazione che mi esplode dentro.
Premetto che vengo da una situazione familiare in cui mio padre se pure uomo dolce non è una figura di riferimento ed è poco presente per lavoro (con cui mi sono ritrovata a vivere all'età di 14 anni perché mia mamma è andata a vivere con il suo compagno).
Mia mamma donna più quadrata se vogliamo dire, ma poco affettiva e che vedo poco e sto praticamente da sola da quando avevo appunto 14 anni. Questa situazione compare in alcuni periodi, poi magari mi tranquillizzo e scompare, per poi riapparire dopo qualche settimana.
A volte mi sento come se stessi sabotando tutto solo per arrivare al punto di cui ho paura, ovvero il lasciarsi. Tutto vorrei tranne che questo, vorrei non incupirmi sempre e smetterla di analizzare e rimuginare su tutto.
Devo dire che sono riuscita da sola comunque a capire più o meno cosa mi stava accadendo e a lasciare andare il controllo su di lui.
Come posso affrontare la cosa? Secondo voi può trattarsi della paura dell'abbandono? Vorrei vivere la mia relazione in modo sano e sereno, e soprattutto non voglio rischiare di sabotarla per il mio modo di reagire ad ogni cosa come se volessi proteggermi sempre.
Vi ringrazio per la gentilezza e per l'aiuto.
Gentile Giulia, lei ha fatto un'analisi molto accurata e precisa riguardo alle cause e ai motivi del suo comportamento. Certamente traggono origine dalla sua situazione familiare. Di sicuro lei è una persona molto competente e con grandi risorse, ma a mio avviso sarebbe bene che si rivolgesse ad un professionista per migliorare l' autostima ed acquisire una maggiore sicurezza, in modo da vivere con serenità e gioia la propria relazione sentimentale e il suo percorso esistenziale nei suoi molteplici aspetti. Tanti cari auguri.