Come si fa con una madre che ti mette in cattiva luce?
Buongiorno, vi chiedo un parere per una situazione che mi sta facendo stare molto male, cioè il rapporto con mia madre. Ho 38 anni, sono sposata e ho una bimba. Il rapporto con lei è sempre stato altalenante però negli ultimi 2 anni si è incrinato, fino, recentemente, ad arrivare alla rottura. Lei mi mal tratta psicologicamente, mi ha accennato di avermi esclusa dall'eredità di famiglia, inserendo solo le mie sorelle (ne ho 2 più piccole di me), salvo poi cambiare versione, una volta affrontata. Mi mette in cattiva luce con i parenti, facendomi passare x la cattiva, mi fa dispetti abbastanza infantili come ad esempio, una volta che restai a dormire a casa dei miei con mia figlia e la mattina seguente ci docciammo e cambiammo l'intimo, giorni dopo mi riportò a casa la roba, ma "lavata" erano solo gli slip e i calzini della bambina, il mio intimo non l'aveva lavato! Se ci sono discussioni tra me e le mie sorelle, lei prende sempre le difese per una o per l'altra, mai per me. Ciò che tuttavia mi ha fatto decidere di virare in questo rapporto e rompere i ponti è stato che lei ha manifestato una pazzesca gelosia e mania di controllo quando ha "scoperto," che io nell'ultimo periodo prima della rottura (parliamo di Settembre) mi sentivo con mio padre per aprire uno spiraglio di comunicazione con lui, visto che lei, ora con un dispetto, ora con un altro, peraltro fatti a me in una situazione mia matrimoniale fortissimamente un crisi, in cui meditavo la separazione (tutt'ora), lei ha "tagliato le gambe a me e a mio padre", facendo una scenata, urlando e dicendo a mio padre che non doveva sentirsi con me. Quella sera mi venne una crisi di ansia in presenza di mia figlia e mi sentii trattata come se fossi non so, un'amante di mio padre, piuttosto che una figlia. Purtroppo per errori che mio padre ha fatto in passato verso mia madre, ora lei lo tiene in pugno ricattandolo economicamente, per cui lei ha potere e controllo. Comunque io, a fronte di questa situazione, ho deciso di allontanarmi da lei anche perché lei mi ha messo contro le mie sorelle che vivono nello stesso paese, una in casa con lei. Hanno fatto squadra, mio padre vorrebbe riequilibrare la situazione ma non può e comunque gli conviene adeguarsi. Mi ha isolata. Non capisco i motivi, sembra odiarmi e non provare empatia per me e la mia situazione. La avverto come una persona pericolosa perché capace di manipolare le persone e situazioni a suo favore. In alcune situazioni ho avvertito gelosia verso di me (ad es quando andavo in vacanza con mio marito, oppure se preparavo una torta per il compleanno dei miei nonni e gli zii mi facevano i complimenti, o ancora una volta che festeggiai un mio compleanno ed ero già sposata, mio padre si complimento con me x il buffet che avevo preparato e lei notai che fece uno sguardo pieno di gelosia..). Da una parte sto meglio per essermi allontanata da queste dinamiche che non mi fanno bene, dall'altra però, sono rimasta senza una famiglia d'origine praticamente. Ah..dimenticavo una cosa importante:inventa anche cose non vere per mettermi in cattiva luce, ad es una volta disse a mio padre che non l avevo salutata al saggio di ballo di mia figlia, ma non era assolutamente vero!! Sembra non VOGLIA andare d'accordo con me. Grazie.
Buongiorno Giulia, comprendo molto bene la sua sofferenza. All'interno della sua famiglia d'origine ci sono stati, e sembrano esserci tuttora, problemi nel rapporto tra i suoi genitori, che anziché rimanere ed essere affrontati all'interno della coppia, hanno coinvolto voi figlie, attraverso triangolazioni, ricatti, manipolazioni, in un crescendo di situazioni dolorose e con modalità fortemente inadeguate e immature. Lei adesso è una persona adulta ed ha una figlia, ma sembra non essere riuscita ancora a svincolarsi dalla sua famiglia d'origine ed è ancora fortemente coinvolta in queste dinamiche. A mio avviso le farebbe molto bene intraprendere un percorso psicoterapeutico ad indirizzo sistemico relazionale. Di sicuro la potrebbe aiutare anche a capire meglio il motivo di certi comportamenti di sua madre e quindi a non esserne devastata; a comprendere come si può raggiungere l'autonomia dalla propria famiglia d'origine, senza tagliare i ponti, ma solo mettendo in atto modalità relazionali più efficaci e mature. Le faccio tantissimi auguri.