Cambiamento comportamentale in 18-19 enne
Ho un figlio che ha compiuto 19 anni, finito le superiori e nell'ultimo paio d'anni ha avuto un'evoluzione negativa nel comportamento in famiglia. E' diventato sempre più svogliato (a casa e scuola), taciturno, indifferente e insofferente alle esternazioni di disagio e preoccupazione di noi genitori di fronte a questa sua indolenza che sfocia talvolta in aggressività verbale nei nostri confronti (in cui ribalta la realtà dei fatti, accusando noi di "stargli addosso" e di essere ossessivi e ripetitivi). Contemporaneamente ha accantonato le vecchie amicizie aggregandosi a nuovi soggetti coetanei (dai comportamenti discutibili), con cui condivide uscite regolari tutti i pomeriggi e le sere, occasionali "fumate" in compagnia ecc.
E' passato dall'essere affettuoso, empatico e responsabile (compatibilmente con l'età) al manifestare disagio rispetto alle regole familiari, diventando refrattario al dialogo e alla collaborazione richiesta. E poi non sorride più, ci guarda con espressione sempre impassibile e monotona, con l'attenzione costantemente rapita dal cellulare. Lo abbiamo cresciuto con amore e attenzione, trasmettendogli valori morali e umani, ma mi ora mi crolla il modo addosso, non capisco cosa gli sta succedendo. Non è un po' "grande" per questo tipo di atteggiamenti? Sarebbe utile la psicoterapia?
Gentile utente, come è noto l'adolescenza segna il passaggio tra l'infanzia e l'età adulta ed è fisiologico che suo figlio sia diverso dal bambino che era. Chiaramente sarebbe da capire se sta attraversando un disagio personale o, se la ricerca di compagnie nuove, sia attribuibile al suo bisogno di svincolarsi dalla famiglia per fare le sue esperienze, indipendentemente dal fatto che i genitori le approvino oppure no. Inoltre suo figlio adesso è maggiorenne e ciò rende il vostro intervento ancora più intollerabile ai suoi occhi. Credo che l'unica cosa che voi genitori potreste fare è cominciare a trattarlo da "adulto" e fargli capire che voi ci sarete se lui avrà bisogno, ma che avete fiducia in lui e lo lasciate libero di fare le proprie scelte. Solo così, a mio avviso, potrete migliorare i rapporti tra di voi. Per quanto riguarda la psicoterapia, sicuramente potrebbe essere utile una psicoterapia familiare per cercare di migliorare la comunicazione tra voi e sciogliere eventuali nodi, ma chiaramente suo figlio dovrebbe essere d'accordo e accettare di intraprendere questo percorso. La saluto cordialmente e mi rendo disponibile per ulteriori consigli e chiarimenti.