Sesso negato
Gentili psicologi,
Sto con un uomo di 44 da ormai cinque anni e mezzo. Si tratta di una relazione a distanza dove ci vediamo regolarmente tutti i fine-settimana ed è lui a venire da me. La nostra vita sessuale non è mai stata incentrata sulla "quantità", ma sulla "qualità", ma nell'ultimo anno la libido del mio fidanzato è crollata drasticamente.
Lui dice che io ho un atteggiamento maschile e dominante che lo inibisce. Dice che sono poco femminile, attribuendo tutte le "responsabilità" della spiacevole situazione a me. Non ho cambiato nulla nel modo in cui faccio l'amore dall'inizio della nostra relazione e ricevo molte conferme della mia femminilità da molti uomini. Mi dice anche che mi ama, ma che non sa che fare per risolvere la situazione. Lui è probabilmente un maniaco del controllo (secondo il mio psicologo) ed è ossessionato dall'uso del cellulare o del computer quando siamo tra le mura domestiche. Io gli ho suggerito di fare una terapia di coppia, ma lui crede che ciò lo traumatizzerebbe ancora di più, rafforzando il problema. Io sono depressa e non so come fare ad uscire da questa situazione perché comunque lo amo, ma il suo comportamento poco collaborativo e incentrato su se' stesso mi disarma.
Grazie per l'attenzione e un caro saluto.
Gentile Angela, credo che la terapia di coppia sia un'ottima soluzione o almeno il suo compagno dovrebbe considerare di rivolgersi ad uno psicologo a prescindere. Colpevolizzare lei non è corretto ed inoltre la sessualità é sempre un argomento che coinvolge entrambi i membri della coppia. Mi sembra di capire che lei é già in terapia e credo che in questo contesto dovrebbe capire se questa relazione le fa del bene e se quest'uomo é adatto a lei. Ponga le domande che ha fatto anche al suo terapeuta.
Resto a disposizione.