Andare a convivere
Buongiorno, F49Y divorziata da 5Y vivo coi miei figli di M20Y e F25Y non ancora economicamente indipendenti. Ho una relazione stabile e alterno i gg tra il mio compagno e i miei figli che ancora non mi sembrano pronti a restare soli (io penso a loro economicamente) ma questo mi sta portando ad un vero crollo mentale perché desidero tanto convivere ma mi sembra di fare un torto a loro, e la gestione di tutto sta prendendo il sopravvento. Come gestire l'allontanamento e trovare le parole giuste per loro. Non ne sono capace...in modo sano per tutti, ho paura di ferire ma intanto io sto davvero male. Ringrazio davvero per una gentile risposta, saluto Laura
Gentile Signora Laura,
il problema non è tanto cosa fare, se ascoltare il cuore o il dovere, ma come fare.
Cioè trovare il coraggio di parlare apertamente con i suoi figli del suo bisogno/desiderio di vivere col suo compagno.
Per fare questo si devono affrontare e risolvere i sensi di colpa, capire che cosa significhi per lei essere o meno una buona madre etc.
Non è facile. Il mio consiglio è di fare qualche incontro con uno psicoterapeuta per affrontare questi argomenti e poi parlarne con i suoi figli. Se vuole, ne possiamo parlare privatamente, sono a disposizione