Assorbo tutto, troppe emozioni, troppo empatica, "sento" troppo
Salve, mi chiamo Alessia, sono una persona empatica, alle volte troppo. Mi spiego meglio, sono sempre stata molto sensibile, sono paziente, ascolto e cerco veramente di aiutare tutti. Letta così, è ovviamente una cosa positiva...e fin qui a me va bene. Purtroppo, però, mi sto rendendo conto che la situazione sta degenerando, non riesco a mettere un limite, un piccolo problema lo riporto nella mia mente nel giro di mezzo secondo e diventa enorme, mi faccio mille paranoie e mille ansie. Sento responsabilità che non mi appartengono e il 90% delle volte sono frutto della mia ansia. Cioè, so che quella determinata cosa non deve pesare su di me, ma io la sento comunque sulle mie spalle. Non riesco a liberarmene. Sta diventando un loop, mi sto autodistruggendo. È più complesso di così, è da mesi che mi sento sempre triste e suppongo che la situazione covid mi abbia buttata giù in una maniera assurda. Però sul serio, non ne posso più. Devo trovare un modo per stare serena, provare a distinguere ciò per cui devo realmente preoccuparmi e ciò per cui devo lasciar correre. Ma non so come fare.
Grazie.
Gentile Alessia,
La situazione della pandemia ha causato o riacutizzato malesseri che hanno trovato un terreno fertile per manifestarsi attraverso una sintomatologia che può esprimersi a livello corporeo: sarebbe utile indagare, alla luce della sua storia di vita, il significato che si cela dietro il sintomo ansioso che descrive e rispetto “all’assunzione di responsabilità che non le appartengono”.
Potrebbe considerare l’opportunità di intraprendere, all’interno di uno spazio di ascolto e privo di giudizio, un percorso di conoscenza e consapevolezza di Sé alla scoperta di un nuovo equilibrio, tale per cui possa operare delle scelte e compiere azioni in modo lucido e costruttivo.
Cordiali saluti.
Dottoressa Daria Carli Giori
Psicologa Psicoterapeuta a Sesto Calende (VA) e online.
psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R. - Varese