Affrontare la morte del mio cane
Buongiorno, cinque anni fa ho perso improvvisamente mio marito. Il dolore è stato devastante. Sono tuttora in cura con antidepressivi e ho seguito in percorso psicologico per quattro anni. La morte di mio marito ha scombussolato completamente la mia vita, avendo dovuto cambiare casa e città. L'unico punto fermo è l'unico motivo per cui mi alzo al mattino è la mia cagnolina da me amata come una figlia. Ora alla cagnolina è stato dignosticato un tumore maligno e le speranze che sopravviva sono poche. Da quando ho ricevuto la diagnosi non faccio altro che piangere. La sua morte sarà terribile anche perché la cagnolina rappresenta l'ultimo legame che ho con mio marito. Sono sola e non so come farò a sopravvivere a questo dolore.
Gentile Daniela,
Quando un animale domestico muore si vive un’esperienza di profonda tristezza e dolore. Il cordoglio può essere più viscerale rispetto alla perdita di un amico o un di familiare e spesso possono comparire sentimenti di vergogna e di autocritica, perché per il mondo esterno si tratta “solo di un animale”.
La scomparsa o la futura perdita possono riattivare emozioni precedentemente non elaborate intorno a perdite significative e lutti meno recenti: un percorso di supporto psicologico può aiutare a rendersi conto che non c'è modo di aggirare il dolore, che anzi è necessario attraversarlo, ma che non è necessario soffrire da soli.
All’interno di un legame terapeutico forte e compassionevole si può trovare "un'ancora di salvezza” che può aiutare a riconoscere l'importanza della relazione con l’animale, per rendersi conto che il profondo dolore è un modo per onorare quel legame e quell'amore, perché alla fine non è mai "solo un animale".
Cordiali saluti.
Dottoressa Daria Carli Giori
Psicologa Psicoterapeuta a Sesto Calende (VA) e online.
psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R. - Varese