Fidanzato alcolizzato e uso di cocaina
Buonasera, scrivo perché sono molto disperata e sopraffatta dai miei sentimenti. Ho 26 anni e da 8 anni sto con un uomo molto meraviglioso e premuroso (38 anni), e 2 mesi fa mi ha chiesto di sposarlo. Purtroppo devo vedere ripetutamente come consuma alcol in modo eccessivo e a volte assume persino cocaina. Non ammette di avere un problema di dipendenza, e questo porta spesso a discussioni e litigi. Lui dice di "averne bisogno" a causa del suo lavoro (Chef) perché sotto pressione e molto stressato. Ho provato in tutti i modi a fargli capire cosa sta facendo, ma qualunque cosa io dica, semplicemente non lo accetta. Gli ho anche offerto il mio aiuto, proponendomi di accompagnarlo a un consulto per la dipendenza, ma non mi prende sul serio. Questa situazione mi rende molto triste, perché purtroppo sono emotivamente molto dipendente da lui e il pensiero di una separazione mi distrugge. Soffro di depressione e sono in terapia, rende tutto ancora più insopportabile.
Buonasera,
le questioni connesse all'uso di sostanze e delle dipendenze patologiche in generale rappresentano situazioni difficili e dolorose. Chi come lei che racconta, è legata sentimentalmente ad un partner che soffre dipendenza da sostanze, si trova impegnata sul fronte dell'aiuto della persona amata che a volte non riconosce il problema e non è disponibile ad avviare un percorso di cambiamento e contemporaneamente, in forte conflitto tra l'amore e il desiderio di proteggere se stessi. In casi come questi, in linee del tutto generali, è utile attivarsi al fine di stabilire dei limiti e dei chiari confini in merito a ciò che si è disponibili a tollerare al fine di non precluderti la possibilità di proteggerti da eventuali danni connessi all'uso di sostanze della persona che si ama. Si dia del tempo in cui potrebbe, magari con l'aiuto di un professionista, elaborare le emozioni e i vissuti connessi alla situazione e decidere quali scelte fare in merito. E' utile ricordare però, che la dipendenza affettiva e il legame sentimentale tra lei e il suo partner potrebbero rendere più faticoso guardare le cose in modo obiettivo e logorare silenziosamente il suo equilibrio psicofisico e la sua autostima. Infine, le problematiche connesse all'uso continuato di sostanze andrebbero anzitutto inquadrate con la richiesta di supporto ai servizi sanitari e un inquadramento diagnostico utile al miglior piano terapeutico per il soggetto dipendente percorso che necessita di compliance della paziente e che al momento non sembra esserci nella sua situazione. Non rinunci al supporto ricordando che i percorsi di consumo sono spesso altalenanti e costellati da continui spunti all'interruzione con pause libere dalla sostanza e utili all'intervento cosi come purtroppo dalle ricadute. Nel frattempo si prenda cura di se stessa.
Psicologo Clinico, Gruppoanalista in formazione - Palermo