Perche' io?
Perche' io? Me lo chiedo spesso, son più citrulla delle altre? Io, non sono come le altre, non vivo come si dovrebbe vivere, non mi diverto, non fumo, non bevo, non mi drogo, non faccio sesso. Faccio le cose in maniera meccanica, aspiro a dei cambiamenti, della mia vita, della routine quotidiana ed anche della mia persona. Certo rischio, mi metto in gioco. Perchè? Perche' e' la vita che me lo chiede. Non si può vivere sempre allo stesso modo, comportarsi da vecchi quando si è ancora giovani. Io, appartengo ad una minoranza ma darò voce a questa, perchè non capiti più ciò che è accaduto a me, non deve più ripetersi. Come mi rapporto agli altri? Mah... , tratto le persone come loro trattano me, non mi curo di chi mi odia, di chi mi ha fatto e mi fa del male, ignoro il NEMICO e quando non ci penso, sto meglio, guardo avanti, certo con un occhio all'indietro. Penso ma cosa farà oggi Tizio? E Caio? Riferito ad entrambi i sessi. Si ricorda di me? Si rende conto di cosa mi ha fatto? Secondo me sì ma pensa cosa mi importa, oggi la Sorrentino sta bene. Bene, per modo di dire, sta più tranquilla ed ha 2 cani per AMICI, che ci sono sempre nel momento del bisogno, a LORO manca solo la parola e menomale che ci sono. Certo, devi sfamarli, accudirli, coccolarli ma se si fa tutto ciò per ricevere AMORE solo AMORE, lo si fa... perchè questo è un sentimento che conta, che è al di sopra di tutto nella vita monotona quotidiana.
Gentile Maria Grazia,
le sue parole non pongono una domanda, semmai raccontano il bisogno di far sentire e comunicare agli altri dolore e una difficoltà che pare essere trasversale a più aspetti della sua vita; qualcosa che le è successo in passato, pare riverberarsi fortemente ancor oggi, qualcosa che la avvita e la tiene distante da tutti e sempre in guardia. Mi colpiscono le sue prime parole in cui dice di "non vivere come si dovrebbe vivere". Mi piacerebbe rincuorarla dicendole che, non c'è un modo soltanto di vivere o una norma, esiste "la normalità" del quotidiano dove ognuno trova a fatica il suo unico e peculiare modo di esserci e starci.
Potrà contattarmi se lo ritenesse necessario.
Saluti
Psicologo Clinico, Gruppoanalista in formazione - Palermo