Mio figlio viene escluso dai compagni
Buongiorno, sono la mamma di un bimbo di 7 anni terzo di 4 figli molto dolce e effettuoso verso i familiari, soprattutto verso di me, e con una grande dose di entusiasmo e una fantasia fervente. Queste sue caratteristiche a volte un po' eccessive gli creano delle difficoltà di socializzazione. Il piccolo a volte si approccia con i pari con modalità non ben comprese dagli altri, a volte li evita infastidito e a volte è preso in giro anche da bimbi più piccoli e si iarrabbia diventando aggressivo. A scuola le maestre dicono che gioca con i compagni, alla mattina sceglie i giochi che sa piacciono ai suoi compagni e con i quali vuole giocare. A volte si lamenta che viene scluso o mi dice che ha passato tutta la giornata da solo, le maestre smentiscono e ciò accadeva anche all'asilo dove lo definivano un buono che giocava con tutti. Questo stato di cose mi crea un ansia tale da evitare ogni situazione dove ciò si realizza, giardini, feste di compleanno,ecc.. Io sono molto preoccupata e disorientata ad un punto tale da non riuscire a pensare ad altro. Cosa posso fare per aiutarlo? Grazie per l'attenzione
Buongiorno Roberta, oltre ad essere uno psicoterapeuta sono un padre di una figlia che ha più o meno l'età del suo bambino. Dalle mie parti (Lombardia, ora vivo a Genova come lei) non si diceva che i figli "arrivavano" ma che erano "comprati"; è un'espressione che mi ha fatto sempre effetto, poi un giorno una signora anziana disse a mia moglie: "allora ti sei laureata mamma?".
Tutt'ad un tratto mi sono reso conto del processo che aveva portato alla nascita di mia figlia e di come i figli da sempre siano una sorta di traguardo, l'alloro guadagnato attraverso lo sforzo, il lavoro e i compromessi.
Lei Roberta è 4 volte laureata madre, dalle sue parole si capisce che vorrebbe farsi carico delle difficoltà di suo figlio ma si chieda quanto le difficoltà a lui imputate non siano le stesse che lei da piccola ha vissuto, e di quale tesoro lei oggi possegga..
Cordiali saluti