Dott. Davide Milanese

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Dott. Davide Milanese

psicologo, psicoterapeuta, Istruttore di Interventi basati sulla Mindfulness (MBSR - MBCT)

Non faccio altro che pensare a quello che sono e a CHI SONO

Buonasera, mi chiamo Giulia e ho 21 anni, vi scrivo perchè ultimamente mi faccio tante domande su me stessa. Sono una ragazza molto timida ma ultimamente sto cambiando alcuni aspetti positivi della mia personalità, altri invece rimangono ancora bloccati come la timidezza. Mi sento molto confusa riguardo alla mia personalità, a quello che sono. Molto spesso mi capita in un discorso fatto con i miei di non riuscire a dire le parole esatte e i miei reagiscono dicendo che non riesco a far capire quello che voglio dire, perche detto male, e che devo imparare a parlare, ma lo dicono in un modo che me lo fanno pesare e per questo quando capita mi sento spesso una demente e sento dentro di me un forte dolore, difficile da sopportare e mi ritrovo a piangere nella mia stanza, a pensare di essere sbagliata, che gli altri sono sempre più bravi di me, che sono piu intelligenti di me e che io rimango sempre nella mia ignoranza. Insomma mi sento diversa, anche per altri motivi. Per esempio mi capita di confrontarmi spesso con altre ragazze. Solitamente alle donne piace fare shopping, cosa che a me non piace fare. Osservo molto il modo di vestire e penso che tutte si vestono nello stesso modo, con perfezione e precisione ( vestiti firmati, borse di marca) e anche il modo di truccarsi ele capigliature mi sembrano tutte uguali e io invece mi sento diversa in questo come fossi un aliena, perchè non mi piace fare shopping, ne truccarmi. Una volta mi è capitato di fare una passeggiata con una mia amica e incontrando una nostra vecchia compagna di classe che non vedevamo da tanto tempo ed era molto sorpresa di vederci. Alla mia amica ha fatto molti apprezzamenti sul suo nuovo taglio di capelli e il suo trucco, le ha detto che stava molto bene, invece a me ha chiesto "Invece tu non cambi?"ed ero molto imbarazzata, la stessa emozione di abbattimento che ho provato con i miei, e allora non faccio altro che pensare a quello che sono e a CHI SONO. E mi sono resa conto che ho una bassa stima di autostima. Vorrei tanto che le persone mi apprezzino anche se non mi trucco e se non vesto come loro ma non lo fanno anche se non lo danno a vedere. Quindi ritornando al discorso del non trovare le parole, non so il motivo per cui succede questo, forse sono timida o non sono preparata bene culturalmente. Ho un disperato bisogno di ritrovare il mio io. Perciò chiedo come si fa a ritrovare il proprio io? Grazie, attendo risposte. Saluti Giulia
La fatica di trovare se stessi è una fatica che dura tutta la vita, è una frase fatta, si, ma anche una delle verità della vita. Certo questo ha aspetti negativi ma anche molto positivi dipende da una quantità di questione questo, come li si affrontano, quando, in che maniera ..bisogna equipaggiarsi e sapersi equipaggiare. Mi sembra che sei schiacciata in molte aree della vita, da una parte i genitori molto pretenziosi e distaccati , che sembrano volere un “oggetto tutto compito, letterato e forbito e non so altro”..(almeno per ora:) ) e te “sembri non esserci” in questa loro richiesta, nel senso che loro vogliono determinate cose ma che li c’è Giulia loro figlia non gli sembra molto presente. Dall’altra hai le amiche o simili che per forma mentis imbevuta di tutti gli aspetti post-capitalistici un po’estremi soprattutto nelle conseguenze che hanno poi nella loro umanità nella loro emozionalità e socialità, ti fan sentire qualcosa di sbagliato o di senza valore o di non far parte di.” Il volere tanto che mi apprezzino” riguarda te cerca di portarlo dove è un tuo , scoprilo, e guarda anche se in questo volere tanto non c’è qlcosa che , forse, non serve o è mal riposto o falsamente creduto perché in realtà hai bisogno altro. Quindi non hai nulla che non va, ma per trovarti occorre credere molto in te quasi in modo semi egocentrico e provare a sentire quello che vuoi che senti e che ti piace, perché quello di cui mi parli mi sembra che non faccia parte tanto di te e soprattutto che non ti piace, e pian piano sudando ma senza sentire quel farsi annientare sulla carne scopri CHI SEI. I mondi possibili sono di più di quelli che sono definiti dagli atlanti, trovarli è direzione sforzo e lavoro. Questo è ciò che ti dico con risposta semifilosofica-romantica con all’interno delle possibilità psicologiche, se manca troppo la direzione uno psicoterapeuta competenze serve, di solito:).ciao
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