Accettare la paura di arrossire?
Salve, ho 41 anni, forse di questa cosa ne ho sempre sofferto; ovvero l'eritrofobia...negli ultimi 3anni la cosa si e' accentuata specialmente sul lavoro, mi spiego meglio: quando sono al centro dell'attenzione molte volte ma non tutte...dipende dai contesti, in mensa quando magari qualche persona mi rivolge la parola; questo vale se o piu' o meno confidenza...io comunque pratico sport e amo la vita con gli altri ma in certi contesti arrossisco e non posso trattenere in nessun modo il rossore, ho provato col reiki, ho provato con metodi presi dal web, sono andato 2 volte da 2 psicologi differenti....nulla, qualche miglioria l'ho trovata da solo parlando col mio inconscio ma questo e' poco davvero poco...ho timore di arrossire sempre...ed allora vi chiedo...secondo voi e' meglio accettare questa cosa non contrastandola? Alcuni me lo dicono che sono rosso a volte e l'unica soluzione e' rispondere: " qual' e' il tuo problema nel vedermi rosso? MA CREDETEMI X DIRLO BISOGNA AVERE LE PALLE..., Dopo troppi tentativi HO DECISO DI ACCETTARE E DI NON FARMI SEGHE MENTALI SUL COSA PENSANO GLI ALTRI...perche' una giornata in piu' di tristezza non e' altro che una giornata buttata nella spazzatura pensando ai feedback che si hanno dagli altri...e allora boh...quando vuole venire il rosso che venga, questa e' la mia teoria...ed e' una teoria anche le sedute dagli psicologi...xke' la pratica e' ben altro e non sempre funziona.
Benvenuto dunque al rosso, quando vuole venire!
Come diceva Jacques Lacan "l'inconscio è come un herpes sulle labbra di una donna nel dì di festa".
Se poi lei sceglierà non solo di farlo venire, ma anche di accoglierlo come un ospite straniero che ha da dirle qualcosa, potrà magari accadere che da indesiderato diventi la sua più singolare e preziosa risorsa.
Un cordiale saluto.