Mobbing: cosa fare (e quando)
Chi subisce un'azione di mobbing si trova davanti almeno tre ordini di problemi.
Al netto della considerazione che situazioni come quella descritta sono comunque sempre difficili da gestire, non fosse altro perché quando si è coinvolti in prima persona difficilmente ci si può ricondurre ad un'esperienza simile vissuta nel passato, uno degli errori che si compie - e che peggiora la situazione - è l'ordine di priorità che si dà alle tre questioni elencate.
Solitamente infatti la sequenza è proprio quella descritta:
Rivalsa legale --> ricerca di lavoro -->supporto psicologico
Non ci si rende conto invece che la questione prioritaria da affrontare è proprio quella del proprio benessere, così da potersi impegnare nelle altre due attività al meglio della propria condizione psicofisica ed ottenere così i migliori risultati.
Un adeguato sostegno psicologico infatti, oltre ad aiutare l'individuo a gestire i sintomi ed a migliorare il proprio status psicofisico, può anche offrire un supporto nella ricollocazione lavorativa attraverso il bilancio delle competenze oltre che una valutazione, ovviamente di concerto con un professionista legale, riguardo la sussistenza dei presupposti necessari ad avviare un percorso risarcitorio.
Psicologa, Psicoterapeuta, Psicoanalista della Relazione - Milano - Genova
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