Mia figlia dopo aver cambiato scuola non si sente accettata

Buonasera, scrivo perché mia figlia ha appena cambiato scuola, causa trasferimento di casa, è in seconda media, ci siamo trasferite io e lei in un'altra provincia e dopo il primo mese di scuola, si sente esclusa dalla classe. Lei ogni giorno si inserisce nei discorsi e prova a farsi accettare dalle nuove compagne di classe ma senza successo. Premetto che è sempre stata molto socievole, sia alle elementari sia in prima media, si è sempre integrata alla grande e non ha mai avuto problemi. Ora piange tutti i giorni, non vuole andare a scuola e soffre per questa esclusione. Come posso fare per aiutarla? Le ho già detto di avere pazienza e che la situazione migliorerà e le ho raccontato la mia esperienza e quella del fratello maggiore alle medie.... parlerò con i professori a dicembre in vista del primo colloquio con loro, ce qualcos'altro che posso fare per aiutarla?

Buongiorno,

La situazione che sta vivendo sua figlia è sicuramente difficile e comprensibilmente preoccupante per lei. È importante riconoscere che un cambiamento di scuola e di ambiente può rappresentare una sfida significativa, soprattutto per un'età delicata come quella della preadolescenza.

Ecco alcuni suggerimenti per aiutarla in questo momento:

  1. Ascolto attivo: È fondamentale che sua figlia senta che ha un adulto di fiducia con cui può parlare. Dedichi del tempo a chiederle come si sente, senza fretta di risolvere il problema. A volte, semplicemente essere ascoltati può fare una grande differenza.
  2. Convalidazione dei sentimenti: Riconosca e convalidi i suoi sentimenti. È normale sentirsi tristi o frustrati in una nuova situazione sociale e farle sapere che è comprensibile può aiutarla a sentirsi meno isolata.
  3. Incoraggiare nuove interazioni: Potrebbe essere utile incoraggiarla a partecipare a attività extrascolastiche o a gruppi di interesse in cui potrebbe incontrare ragazzi con interessi simili. Questo potrebbe facilitarle opportunità di socializzazione al di fuori del contesto scolastico.
  4. Verificare la dinamica scolastica: Parli con i professori, come ha intenzione di fare, per comprendere meglio le dinamiche della classe e vedere se possono fornire supporto, ad esempio, facilitando delle interazioni tra sua figlia e i compagni.
  5. Sviluppare la resilienza: Condividere storie di adattamento e resilienza, come ha già fatto, è un buon approccio. Potrebbe anche incoraggiarla a riflettere su momenti passati in cui ha affrontato sfide e come ha superato quelle difficoltà.
  6. Considerare un supporto professionale: Se la situazione dovesse continuare a causare molto stress a sua figlia, potrebbe essere utile consultare uno psicologo o un pedagogista che possa offrirle ulteriori strategie e supporto.
  7. Evitare pressioni: Sebbene sia naturale desiderare che la situazione migliori rapidamente, eviti pressioni eccessive per farsi accettare. Supporti sua figlia nel trovare il suo ritmo.
  8. Monitorare i segnali: Tenga d'occhio eventuali segnali di disagio più profondo. La resistenza a andare a scuola e il pianto quotidiano possono suggerire una necessità di supporto più strutturato.

Ricordate che i tempi di adattamento variano da persona a persona e che, anche se ora sembra complicato, con il tempo e il supporto giusto, sua figlia avrà l'opportunità di adattarsi e ristabilire le sue connessioni sociali. I miei migliori auguri per questo viaggio insieme.

Cari saluti.

domande e risposte

Dott.ssaDebora Calci

Psicologa - Varese

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