Mio figlio....11 anni di vitalità ma è particolarmente permaloso e distratto
Mio figlio, quasi 12 anni, ragazzino sensibile e riflessivo, ci tiene tanto, forse troppo a quello che gli altri ( amici) o noi ( genitori) pensiamo di lui, e ci resta molto male e si sente mortificato quando pensa di averci deluso, spesso queste sue insicurezze riguardano futili motivi e cerco di rassicurarli, è curioso, voti alti, pratica sport e studia musica a scuola, ha uno spiccato senso dell' ironia, è allegro e socievole sia a casa che con gli amici. Parliamo tanto fra di noi di quello che ci piace fare sia assieme che da soli, a volte ci prendiamo del tempo per noi due, fino ad ora se ha avuto bisogno di " parlare" mi ha chiesto mettendomi a parte dei suoi dubbi o di ciò che lo agustiava. È abbastanza indipendente ( sia nello studio, sia se vuole cucinarsi qualcosa o similari) solo che ha a mio parere due aspetti del suo carattere che possono diventare ... Negativi per lui. La prima cosa è permaloso ma non si tutto ma solo quando viene ripreso, per spiegarmi, se ripete un cap. di storia e lo sta facendo male o in modo confuso e glielo faccio notare si altera subito, dicendo che lui ha studiato e che si prof va bene, fa la sua sfuriata di nervoso e se ne va. La mia reazione varia dal rimprovero, al lasciarlo " a sbollire" e puntualmente dopo un po' ci riflette viene a scusarsi e a volte recupera altre finisce lì senza rimediare. La seconda cosa riguarda la sua distrazione. Devo chiedere più volte cose del tipo hai fatto li zaino? Hai messo tutti i libri? Metti a posto le maglie ecc e puntualmente mi ritrovo a dover chiedere più volte prima che lui lo faccia. Per spiegarmi l' altro ieri ho avuto colloquio con i prof e tutti mi hanno detto, comportamento e rendimento più che buoni, avrebbe preso il max se non fosse così distratto. Scrivo questo perché una delle prof mi raccomanda di avvertire che avrebbe dovuto portare quaderno e libro di antologia. Tornata a casa lo avverto , la sera chiedo se li zaino è ok con tutto ciò che deve portare, la mattina dopo chiedo specificatamente del libro e quaderno di antologia e mi dice tutto ok ... 20 minuti dopo mi telefona chiedendomi di portare a scuola il quaderno di antologia! E succede ciò varie volte a settimana un po' in tutte le materie!. Ho provato varie cose, dal chiederlo più volte, a lasciare biglietti per ricordarglielo, a dire ora sei impegnato quando finisci per favore fa quella cosa,.. lui dice di si....poi la cancella! Potreste consigliarmi come approcciarmi a lui nel modo corretto perché non si senta attaccato o criticato ( ma credo che se faccia male una cosa sia giusto dirglielo per correggersi e migliorare) e soprattutto per aiutarlo a litigare questa sua distrazione? Grazie
Gent. le Luana,
nonostante lei sia una mamma attenta e riflessiva, lo si nota da come descrive suo figlio, in questi casi prima di arrivare a delle conclusioni si svolgono alcuni colloqui di consulenza. Proprio per la delicatezza del problema che riguarda una tappa di sviluppo importante di suo figlio. Sembrerebbe, ma bisognerebbe indagare meglio, che il problema della disattenzione dovrebbe essere attenzionato e uno dei modi per farlo sono dei test che possono aiutare nella diagnosi. Le consiglio di contattare uno psicologo clinico o un neuropsichiatra infantile della sua zona di residenza per approfondire la problematica.
Cordiali saluti
dott.ssa Denisa Borgese
Psicologa - Messina