Gesù era sistemico?
Chissà! Certamente si è occupato di Famiglia e di Educazione dei Figli; ha molto insistito sulle barriere generazionali ritenendo fondamentale lo svincolo dalla Famiglia di Origine.
Partiamo però dalla Genesi: “Non è bene che l’uomo sia solo, gli voglio fare un aiuto che gli sia simile, perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e saranno una carne sola”
Fare un aiuto che gli sia simile…dunque è la donna che è fatta come aiuto all’uomo perché l’uomo è debole e ha bisogno di aiuto; la donna è progettata come aiuto all’uomo solo, e dunque anche debole, un aiuto che gli sia simile.
Il testo dice “essere simile” ed ha nella radice l’immagine dello specchio: l’uomo vede il suo simile. L’uomo nell’altro vede se stesso, per questo lo scopre simile.
E’ questa l’esperienza più bella dell’incontro tra l’uomo e la donna: il conoscere se stesso nell’altro; si può arrivare a dire che nessuno si conosceva mai così bene come quando si è conosciuto nell’altro, guardandosi nell’altro e reciprocamente.
Spesso i primi tempi di una coppia sono contrassegnati da interminabili chiacchierate, nelle quali però chi parla è più interessato a chiarire se stesso, usando l’altro come uno specchio in un atteggiamento fondamentalmente narcisistico, e meno a scoprirsi di fronte all’altro e a conoscere le sue più profonde verità..
Veniamo ora all’educazione di figli e allo svincolo dalla Famiglia di Origine.
I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la Festa di Pasqua, ma nella strada del ritorno si accorsero che non era più nella carovana e si misero a cercarlo.
Dopo tre giorni lo trovarono al tempio, seduto in mezzo ai dottori.
Maria gli disse: Figlio perché hai fatto così? Ed egli rispose: Perché mi cercavate? Non sapevate che dovevo occuparmi delle cose del Padre mio? Ma essi non compresero le sue parole….
Anche i genitori non capiscono che ogni figlio ha la sua strada da seguire e che è diversa da quella che avrebbero voluto loro. Quanti giovani sono liberi di scegliere la scuola e/o il lavoro? Quante coppie non possono neppure decidere dove abitare perché uno dei genitori ha già costruito la casa? L’abitazione a volte mi raccontano è talmente vicina da permetterne il controllo costante. Ci sono poi delle “porticine” che uniscono spesso gli appartamenti.
Distaccarsi dalla Famiglia di Origine è un processo graduale e che non finisce mai; il continuum va dalla massima fusione dell’io (simbiosi patologica) alla differenziazione del sé.
Le persone che si trovano nella seconda situazione rappresentano i livelli più alti di funzionamento umano.
Dal Vangelo di Matteo si legge:
Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. (10, 34 – 38)
In sintesi staccarsi dalla Famiglia di Origine permette di portare avanti il progetto personale che ciascuno di noi è chiamato a realizzare; occuparsi dei bisogni e desideri dei genitori, arresta la crescita individuale.
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