Cara Stella, posso immaginare quanta sofferenza , paura e senso di smarrimento lei e suo marito abbiate provato in questi ultimi anni. Il suo desiderio di avere un secondo figlio e' naturale e legittimo, attesta la sua forza e il bisogno che la vita proceda e vada avanti, perche' sentirsi in colpa? Sara' bello per sua figlia avere un fratello o una sorella con cui crescere, con cui condividere le tappe della sua vita. Sono sicura che riuscirebbe ad organizzarsi in modo da dedicare comunque alla bambina le attenzioni di cui ha bisogno. Capisco la resistenza di suo marito, probabilmente c'e' ancora una parte di sofferenza da elaborare; le consiglierei un supporto terapeutico di coppia che possa aiutarvi ad entrare in contatto con le vostre emozioni esplorando i reciproci punti di vista al fine di negoziare un nuovo obiettivo comune. Cordiali saluti