Non capisco più il mio orientamento sessuale

Buongiorno, sono un ragazzo di 20 anni e da circa 7 mesi ho un'enorme confusione sul mio orientamento sessuale. Per tutta la mia vita ho provato attrazione sessuale e sentimentale solamente nei confronti delle mie coetanee, ho avuto cotte, sono stato innamorato e ho avuto alcune relazioni, la più lunga è stata quando avevo 16 anni ed è durata quasi un anno, è stata la prima volta in cui mi sentivo veramente innamorato e purtroppo sono stato lasciato. Preciso che non mi sono mai sentito strano o a disagio, non mi sono mai sentito obbligato a trovarmi una ragazza, l'attrazione è sempre stata naturale e mai forzata. Non ho avuto mai attrazione sessuale verso uomini, mai avuto fantasie verso di loro, tranne qualche sporadico episodio quando avevo circa 15 anni (ora non ricordo esattamente). Mi sono sempre masturbato fantasticando solo su ragazze (non ho mai avuto problemi di orgasmo e mi è sempre piaciuto tutto), solo qualche rara volta come ho detto in precedenza ho avuto fantasie su ragazzi, ma poi è come se fossero "sparite" da allora. Non ho mai represso nessun sentimento, sono cresciuto in ambienti con quasi solo maschi ma non ho mai provato nessun desiderio verso di loro. Non ho mai fatto sesso né con una ragazza né con un ragazzo, ho avuto occasione solamente di fare preliminari (con due ragazze), entrambe le esperienze mi sono piaciute. Alcuni mesi fa mentre mi masturbavo come al solito, ho avuto una fantasia diversa dal solito: ho pensato ad un uomo, al suo fisico, al suo pene, anziché alle donne. Da quel giorno, nulla è stato più lo stesso: continuo ad avere queste oscillazioni in cui per un periodo di tempo fantastico quasi solo su uomini, e periodi di tempo (brevi) in cui fantastico sulle donne, come facevo prima. Alcuni giorni penso di essere gay e mi sento molto confuso e spaventato. Ho paura di essere cambiato perché non mi sento più a mio agio con me stesso, avevo un'idea precisa sul mio orientamento sessuale ormai e sono rimasto molto sorpreso, diciamo in shock. Ho parlato con i miei genitori e con una psicologa di questa mia situazione. I miei genitori sono stati comprensivi, specialmente mio padre, che mi ha raccontato che alla mia età ha avuto un periodo come questo, che è durato quasi due anni, in cui si sentiva attratto quasi solo da uomini. Anche io mi sento così: da quando ho scoperto questa nuova attrazione, ho fantasie quasi solo su ragazzi e tendo a notare quasi solo i ragazzi in giro, mentre prima, come ho già detto, questo valeva solo per le ragazze. Mi chiedo se questo sia dovuto al fatto che sia una novità e quindi i miei desideri inconsci sono più concentrati su questo, proprio perché è una cosa nuova? (Mio padre mi ha raccontato che dopo quei due anni il suo orientamento è tornato ad essere quasi completamente eterosessuale, mi chiedo se anche così sarà per me oppure se sarà diverso). Per precisazione, questo è iniziato dopo un periodo di molti mesi in cui ho guardato porno regolarmente, quasi ogni volta che mi masturbavo, mi chiedo se possa aver influenzato il mio modo di pensare in qualche modo, come se avessi sviluppato una "tolleranza" al porno eterosessuale e adesso la mia mente cerchi nuove curiosità e nuove fantasie, facendo emergere qualcosa in me che non conoscevo. Circa un mese fa stavo iniziando ad innamorarmi di una ragazza con cui mi sentivo, provavo attrazione verso di lei. Purtroppo abbiamo smesso di parlare perché lei non si sentiva allo stesso modo. Pensavo che questo avrebbe risolto i miei dubbi e che avrei potuto definirmi "bisessuale", ma purtroppo dopo un po' di tempo le mie fantasie hanno ricominciato nuovamente a confondermi e a farmi chiedere se in realtà io sia effettivamente gay, più che bisessuale. Da quando mi sento così, non riesco più a vedere le persone nello stesso modo, cerco sempre di capire se mi sento attratto da loro, come se le analizzassi, questo spesso mi causa ansia e credo che mi impedisca di vedere le cose come stanno effettivamente. Non mi viene in mente altro, spero di non aver scritto troppo e che qualcuno possa darmi una mano, grazie in anticipo per le eventuali risposte.

Salve Peter,

ho letto con molta attenzione ciò che lei ha scritto ed ho colto il suo senso di confusione in questo che per lei sembra essere un periodo di transizione. Mi è parso di capire che il suo orientamento sessuale, definiamolo semplicisticamente "fluttuante" sia in realtà ciò che lei usa per definirsi come persona.

Sarebbe buona cosa, comprendersi e strutturarsi prima come individuo, senza farsi influenzare da esperienze altrui (mi riferisco al percorso compiuto da suo padre) e vedrà che poi con maggiore chiarezza si profileranno i suoi gusti sessuali.

Un aiuto psicoterapeutico volto ad affrontare il disagio dovuto al non capirsi a fondo potrebbe portarla al benessere e all'armonia con se stesso e con gli altri.

Cordialmente

Dott.ssa Elena Rolfo