Ho perso mia figlia
Buongiorno, ho perso mia figlia lo scorso anno, dopo una lunga malattia che è durata due anni. Due anni in cui abbiamo vissuto in simbiosi, alternando paura a speranze. Dopo qualche giorno dalla sua morte, mi sono affrettata a regalare molti suoi oggetti. Ho svuotato i suoi mobili e regalato i suoi vestiti. Temevo che col tempo il dolore sarebbe diventato più forte e avrei fatto della sua stanza un santuario. Da un lato credo di aver fatto bene, dall'altro ora soffro molto per aver gettato i bicchieri di una famosa caffetteria che c'è in tutto il mondo, con scritto su la città di dov'era stata e il suo nome (lei ci teneva moltissimo). E poi di aver svuotato un cassetto della sua scrivania, pieno zeppo di accendini, che lei aveva messo a posto nei primi tempi della malattia. Me lo aveva fatto vedere orgogliosa di aver fatto qualcosa nonostante il suo malessere. Io non mi so perdonare...
Buongiorno Anna, le faccio le mie condoglianze...intanto si deve perdonare perchè il suo è stato solo un tentativo di eliminare il dolore sbarazzandosi degli oggetti appartenenti a suo figlia..ovviomente non è servito.
Per elaborare un lutto non ci sono scorciatoie, ci vorrà del tempo.
La prego di chiamarmi se ha bisogno di parlare
Dott.ssa Mazzella Eliana
Psicologa/ Psicoterapeuta - Napoli