Insicurezza cronica

Riscrivo il quesito perchè temo ci sia stato un problema al momento dell'invio del primo.

Ho 25 anni, e sono profondamente insicuro, mi sembra di non valere nulla. Questo malessere premetto che non si manifesta a livello cognitivo, ma è tutto a livello emotivo. Sento questo grosso senso di vuoto dentro, un malessere, come se un macigno di 100 kg mi colpisse sul petto e sullo stomaco.
Soffro di questo malessere sin da piccolo. Non ho ricordi di essere mai stato sereno; i miei ricordi dell'infanzia sono veramente pochi. Ultimamente la situazione si è aggravata peggiorandomi la vita (non esco più, non lavoro più, ecc).
Quando parlo con le persone vado in ansia completa, sono nel pallone: percepisco sempre come se mi disprezzassero. Mi sembra proprio di non essere degno di niente. Nonostante dall'esterno abbia riscontri di una mia positività come persona, e razionalmente sono consapevole di non essere l'ultimo arrivato, emotivamente invece mi sento tutto il contrario.
Oltretutto non riesco a voler bene emotivamente a nessuno (nemmeno ai miei genitori), non sento quel calore affettivo, ma è tutto razionale. A volte, quando realizzo che qualcuno può volermi bene, mi viene da piangere. Quando cerco di pensare a me stesso come una persona positiva sento questo nodo interno di negatività.
In questi anni mi sono sempre nascosto dietro una maschera di aggressività, narcisismo, superiorità, disprezzo verso gli altri; erano sempre gli altri sbagliati, che non capivano.
Sento dentro di me questo forte dolore, ma non ho il coraggio di affrontarlo.
Ho provato con la psicoterapia ma senza successo (anche perchè non era stato centrato il problema)
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Che fare? Come uscirne?

Gentile utente,

parto dalla fine della sua richiesta: non tutti gli psicologi o psicoterapeuti vanno bene per tutti. Il "fallimento" di un percorso può essere doloroso, ma la invito a due riflessioni: non butti via tutto quello che è stato, e non prenda il "mancato successo" come un fallimento personale, o una colpa, o un'esperienza totalizzante.
Quello che prova è molto profondo, e merita tempo e riflessione. Sta vivendo la sua vita seguendo le coordinate del "superiore vs inferiore", "positivo vs negativo", e attraverso di queste si muove nel mondo, con tutto ciò che ne deriva. Ci sono moltissime cose su cui riflettere, nelle sue parole, che denotano una grande capacità di guardarsi dentro e ascoltarsi, e che sarebbe poco utile liquidare in questa sede. Affrontare un nuovo percorso da un professionista, trovando la persona di cui sentirà di potersi fidare, da cui percepirà di essere compreso, potrà aiutarla a sperimentare nuovi modi, nuove coordinate, nuovi occhiali attraverso cui vedere se stesso, gli altri e le relazioni.