Disfunzione erettile e perdita libido
Salve,
Son stato fidanzato 7 anni con una ragazza con cui ho sempre avuto una grande intesa sia mentale che sessuale, all iniziò della relazione essendo io un po’ ansioso a letto presi il viagra le prime volte per evitare figuracce e dopo non ne ebbi più bisogno per anni. Mi sono lasciato da 2 anni ora ho una nuova compagna (eravamo vecchi amici, ma ho sempre provato qualcosa per lei) da 5 mesi con la quale convivo, con lei son tornati i problemi di ansia da prestazione che ho cercato di risolvere, sotto consiglio medico, con Spedra 50 poi 100 non riuscendo a sbloccarmi (alternavo sesso senza aiuti a sesso con aiuti ) mi son fatto visitare da un urologo che non ha riscontrato nulla a livello fisico, dicendo che la mia perdita di erezione era dovuta all ansia...
Io sono in grado di iniziare una penetrazione ma dopo qualche minuto o secondo la perdo a volte senza ritorno, l'urologo mi ha prescritto Fidefil 5 mg una volta al giorno per 30 giorni: ha funzionato bene ma ad oggi non ho più libido, il problema è rimasto, non ho ansia perché forse mi sono abituato al problema è non voglio più prendere niente anche perché questi farmaci non mi fanno più l'effetto di prima, la mia erezione migliora ma per poco se non faccio sesso da molti giorni, se assumi farmaci non cambia più tanto...
La mia ragazza mi ama e non me ne fa un problema per ora, ma vorrei tornare ad una vita sessuale normalmente attiva
Ps. All inizio fu lei a farmi sentire a disagio, con vari commenti non aspettandosi la mia timidezza, poi cambiò atteggiamento
Non so come risolvere questa situazione, ho pensato che di questo passo ci lasceremo
Buongiorno
Innanzitutto ha fatto bene a comunicare alla sua compagna che alcune affermazioni la facevano soffrire, questo perché è importante poterne parlare con la propria partner. Il disagio che lei prova, e la paura naturale che la vostra storia possa risentirne a lungo andare, è normale. Quindi, continui a comunicare con la sia compagna le sue emozioni e come si sente. Ciò però non è sufficiente, in quanto il sintomo che lei porta si ripercuote sulla coppia. Dovreste riuscire a farvi aiutare da un sessuologo insieme, cercando di capire come potete fare per avere un'intimità adeguata e soddisfacente. Inoltre, se potesse, sarebbe opportuno, che con un altro specialista (psicoterapeuta), comprenda il suo stato ansioso e gli possa dare un significato, in modo da allentare e ridurre la sintomatologia. Come coppia ricercare, comunque, momenti di intimità ed effusioni, senza "correre" o avere particolari aspettative, che potrebbero procurare ansia e disagio. Siate comunicativi e cercate di parlare e esprimete come vi sentite.
Auguro buona fortuna