Un uomo ideale, ma lo amo?
Qualche anno fa, dopo delle storie difficili con degli uomini narcisisti, ho incontrato un uomo dolce, comprensivo, che voleva prendersi cura di me.
Abbiamo iniziato a vederci spesso. A lui sarebbe piaciuto andare a vivere insieme; io ho sempre preferito consciamente o inconsciamente dare più spazio alla mia carriera professionale e ai numerosi e lunghi viaggi di lavoro. Abbiamo instaurato una relazione prevalentemente a distanza: di affetto, scambio reciproco, protezione, supporto. Mi è capitato di avere delle breve relazioni con altri uomini, di cui gli ho parlato. Ci sono stati alti e bassi nella nostra relazione, dei momenti di tensione causati dalla mia relativamente poco presenza, dalle sue reazioni.
Credo sia una persona d'oro e non vorrei né perderlo, né farlo soffrire. Ma temo di non amarlo con passione. Non abbastanza. Non so che fare.
Buongiorno Francesca
Solo lei può comprendere se ama o meno quest'uomo. Forse in questa relazione (consciamente o inconsciamente) mantiene le distanze (fisiche a causa dei suoi impegni lavorativi e, forse, emotive non lasciandosi andare completamente) anche a fronte di delusioni passate. Rifletta sulla sua storia e cerchi di capire (col cuore) cosa sente verso il suo compagno. Il fatto che abbia avuto anche altre relazioni (magari nei momenti "bassi"), dovrebbe farla riflettere sul reale coinvolgimento verso questa persona. Anche in relazioni a distanza si può essere fedeli e rispettarsi. Rifletterei su questi punti e cercherei di comprendere, anche col suo compagno, se è una storia destinata a proseguire e forse a "maturare". Ricordi che l'amore "non ha misura" e forse "non abbastanza", non è "abbastanza".
Auguro buona fortuna