psicologo, psicoterapeuta, consulente tecnico di parte, consulente stalking, mediatore
Tendo ad autolesionarmi e ultimamente ho avuto un forte calo di autostima
Salve, non so bene da cosa cominciare poiché credo di avere un bel po'di problemi che mi hanno portato all'isolamento e alla perdita di quasi tutti i miei amici e nonostante questa cosa mi faccia soffrire molto noto che comunque tendo a commettere gli stessi errori come se ci fosse una forza dentro di me che mi spinge ad agire male. Per farla breve sono una persona abbastanza aggressiva delle volte, nel senso che tendo molto a urlare, minacciare e dire cose brutte in alcuni momenti della mia vita dove perdo davvero le staffe. Ciò non accade sempre o almeno “senza motivi“ anche se di solito anche piccolezze o cose che magari mi immagino mi fanno reagire male (come pensare che qualcuno faccia una determinata cosa per andarmi contro quando invece magari non è così) ma fin da quand'ero piccola mi sono sempre comportata così e l'imbarazzo delle mie azioni comunque non hanno portato a nessun miglioramento a quanto pare. Inoltre spesso tendo a autolesionarmi e ultimamente ho avuto un forte calo infatti è da luglio circa che ho iniziato una “dieta“ che mi ha portato all'amenorrea...non so più con chi parlare perché i miei atteggiamenti mi hanno sempre tenuta in disparte da tutti, sia perché vengo ovviamente allontanata perché nessuno vuole avere a che fare con una pazza, sia perché io per paura che in giorno possa “esplodere“ tendo a passare la mia vita chiusa in casa e senza contatti con la gente. Non ho mai avuto neanche un vero e peopeio fidanzato perchè i miei coetanei scappano da me e con quei pochi con cui sono finita in una relazione più fondata ho avuto problemi a instaurare un rappirto sessuale, la mia ginecologa mi ha informata che probabilmente tutto è legato da stress e ansia e non da problemi fisiologici ma davvero spesso non so cosa mi faccia reagire così...Cercando vari dei miei sintomi online mi sono imbattuta su questo sito dove aveva anche una sezione domande e mi sono detta “perché non provarci? Magari qualcuno potrebbe aiutarmi, magari non al 100% ma magari riconoscere anche solo il 2% del mio “me“ potrebbe portarmi a motivarmi o a migliorarmi“. So che magari avrei bisogno di un consulto medico ben preciso ma ho tantissima vergogna anche perché non voglio che la mia pazzia venga sottolineata dagli altri a causa del fatto che sono sottoposta a consulti psicologici o addirittura psichiatrici. Spero che qualcuno legga e mi risponda, ripeto non voglio un'analisi psicologica completa di me perché so che è altamente difficile tramite un sito online ma magari se qualcuno ha dei consigli da darmi che lo faccia perché sono disperata e spesso penso che il suicidio sia forse l'unica spiaggia rimastami...
Salve Barbara certo lei ha bisogno di aiuto. I suoi genitori cosa pensano?
io penso che non servano dei consigli qui ma aiutarla vuol dire pregarla di rivolgersi al uno psicoterapeuta. non un medico o uno psichiatra, medico dei pazzi ma uno psicologo. E' più normale rivolgersi ad uno psicologo nell'età giovanile quando si attaversano vari problemi.
Se non vuole nel suo paese magari a Napoli città oppure a Salerno così può fare una terapia lontana dagli occhi dei suoi conoscenti. Mi faccia sapere. sono disponibile anche ad un contatto telefonico o fornirle il numero del consultorio della sua zona, se lei abbandonasse i suoi timori