psicologo, psicoterapeuta, consulente tecnico di parte, consulente stalking, mediatore
C’e’ davvero bisogno che mi senta in colpa per ogni cosa?
Buongiorno, ho 23 anni e sono felicemente fidanzata da 5 con un ragazzo che amo. Tra noi non ci sono problemi, alti e bassi come in tutte le relazioni e parliamo spesso del nostro futuro insieme. Lo amo e non vorrei mai perderlo, il solo pensiero mi uccide dentro. Purtroppo pero’ ho la tendenza a fissarmi sulle cose, a trasformarle in ossessioni facendo si che queste si ripresentino sempre in un ciclo. L’ultimo pensiero che mi tormenta (e che si ripresenta, se non vi sono altri pensieri ossessivi diversi temporanei nella testa, come ad esempio paura circa l’omosessualita’ o la pedofilia) riguarda il fatto che io prima di stare con il mio fidanzato, a causa della mia insicurezza, non ho mai avuto relazioni importanti, solo qualche cotta o attrazione (prima di innamorarmi perdutamente di lui). Senso di attrazione o fascino anche nei confronti di due nostri amici con i quali ho piu’ affinita’ e ora sembra quasi che quando vivo momenti di stress o ansia nella quotidianita’ (come ora, che mio nonno e’ all’ospedale e in famiglia il clima e’ disperato) io debba pensare sempre qualcosa, come ad esempio queste intrusioni tipiche dell’ultimo periodo: “ma provi qualcosa per quel tuo amico? Visto che un tempo ci hai anche pensato e ti dava un po’ fastidio se altre flirtavano con lui? (Tempo fa lo stesso pensiero era sull’altro amico). E’ carino, lo hai detto anche guardando una sua foto, fa il medico e tu studi medicina, vuol dire qualcosa? A volte cerchi di fare la brillante con lui, cerchi la sua compagnia, guardi le sue reazioni a cio’ che dici o fai” Cosi quando lo vedo o si avvicina anche solo per parlare o abbracciarmi affettuosamente mi sento tremendamente in colpa, mi sale un’emozione, forse una sensazione di ansia terribile, come se avessi paura e di conseguenza mi sento come se stessi tradendo il mio fidanzato, al quale mi sento sempre spinta a raccontare ogni cosa, ogni pensiero, a volte anche facendolo stare tanto male. Vorrei solo che la testa si liberasse di eventuali attrazioni o sensazioni o paure. Sono una persona molto religiosa, tanto da aver deciso di non avere rapporti prima del matrimonio. Ho una famiglia piuttosto assillante, soprattutto mia madre con l’universita’. Eppure, anche se ora sono riuscita a dare l’esame, vivo questi terrori. Non voglio vivere con questo disagio, vorrei sapere se succede solo a me di sentirmi ripetere nella testa:”non lo meriti, guarda ti scrive cose dolci, lui c’e’ sempre per te e tu hai di questi pensieri, vergognati!”. Non voglio farlo soffrire, per me lui e’ troppo importante, e’ la persona con cui desidero creare la mia famiglia, che desidero avere al mio fianco eppure i pensieri si ripresentano e non mi lasciano in pace. C’e’ davvero bisogno che mi senta in colpa per ogni cosa? Che debba sempre dire tutto cio’ che provo o che mi succede al mio ragazzo? Come quel discorso sull’abbraccio da parte del mio amico che mi ha creato una sensazione strana di ansia. Per me non ha significato nulla, ma il solo fatto di aver avvertito una sensazione mi vuole spingere a credere di essere una cattiva persona che non vuole confessare il vero al suo fidanzato. Purtroppo credo che a volte la paura o la vicinanza con l’oggetto temuto cerchi di mettermi sulla difesa facendomi provare delle reazioni. Io amo il mio ragazzo, tutto il resto e’ nella mia testa e quando questa fissa veniva o viene sostituita da altre, allora me ne rendo anche conto.
Salve Laura
capisco che è pesante vivere con questi pensieri. Mi chiedo se si è mai fatta aiutare e se il suo fidanzato conosce questo suo modo di stare in questa relazione.
Chissà nella sua crescita chi l'ha trattata come adesso lei tratta se stessa! Le suggerisco un percorso di psicoterapia per stare meglio e vivere un'età adulta serena.
Se vuole ci possiamo sentire per una prima consulenza telefonica gratuita
Buona serata