psicologo, psicoterapeuta, consulente tecnico di parte, consulente stalking, mediatore
Sono stanco di vivere
Salve. Non ho molto da dire, solo che sono tanto stanco della mia situazione di sofferenza e vorrei poter premere un pulsante e morire. Tanto prima o poi capiterà, quindi perché prolungare l'agonia? Io ci provo in tutti i modi a motivarmi, ma sto sempre male, mi sento sempre così oppresso da sensazioni varie e sintomi strani di non si sa cosa... La vita non può essere questo, non può essere così faticosa. Ho fatto un sacco di psicoterapie e farmacoterapia, ho iniziato ventidue anni fa. Ma non è cambiato nulla. Non lavoro da dieci anni. Ho appena finito un corso di formazione ma è stato così doloroso sforzarmi di uscire di casa ogni giorno sentendomi sempre male. Vorrei finisse tutto per sempre, tanto non guarirò mai. Possibile che in Italia non si possa chiedere un aiuto a morire? Continuo a sentire nella testa che dovrò continuare a soffrire per tutta la vita. È crudele. Da quattro anni vado dalla psichiatra dell'ASL senza miglioramenti. Ora ho preso un appuntamento da uno psicanalista consigliatomi. Ma secondo me io sono proprio fatto così, mi funziona male il cervello... O comunque c'è qualcosa che seriamente non va. Non vi sto a raccontare i "sintomi", cioè le sensazioni che mi accompagnano giornalmente e che riesco ad alleviare un pochino solo con l'ansiolitico (antidepressivo, antipsicotico e gabapentin non mi fanno niente) sono tanto stanco e non mi va di ripetere per l'ennesima volta quanto ho ripetuto a un sacco di dottori. Poi questa voce nella testa mi dice sempre "no, no", e io non posso fare niente di quello che mi propongo. A volte penso che il mio corpo sia condiviso con un'altra persona. Boh. Perché io non sono come gli altri? Perché devo soffrire così tanto e a lungo? Come potrò sopportare tutto questo per altri cinquanta anni? Non ho una malattia mortale purtroppo. Sono stanco. Stufo.
Salve Andrea capisco che lei sta male. Comprendo anche che non ha mai fatto una psicoterapia, ma io addirittura le consiglierei un percorso residenziale in una struttura ad hoc per esempio il Centro per i disturbi bordeline di Marino (RM). Qui potrà fare un percorso intensivo e dare un senso al suo malessere ed anche cambiare il suo ruolo e l'immagine che di se stesso. Penso il punto sia proprio questo. Che ne pensa?
Buona serata