Ho 52 anni e oramai la vita mi sembra vuota e inutile
Ho 52 anni e oramai la vita mi sembra vuota e inutile. Io che fino a qualche anno fa mi emozionavo per un alba e un tramonto, ora mi rendo conto che sono diventata apatica non mi interessa più niente e nessuno. Ho un lavoro ( che mi appassionava e ora lo odio) un figlio adulto 33 anni che mi evita accuratamente perché mi considera isterica, un compagno con il quale non faccio più sesso da mesi e che continuo a criticare tutto ciò che fa, infatti i nostro rapporto è più fraterno che altro, un cane che adoravo e con il quale amavo fare lunghe passeggiate ( ora mi da quasi fastidio) una mamma anziana che ho sempre curato con amore ( ora e' per me un peso) faccio solo le cose che sono necessarie per sopravvivere e tutto per inerzia. Passo il mio tempo libero sul divano al p.c giocando con giochini stupidi e trascuro la mia casa e la mia famiglia. Di tanto in tanto piango e tutto questo mi fa paura e mi fa stare male, provocando un me forti sensi di colpa e odio verso me stessa. Io che nella vita ho superato tante avversità mi sento oramai senza forza, volontà e niente mi fa felice o mi rende serena. Oramai la mia vita è diventata una montagna da scalare e a volte mi lascerei cadere all'indietro volentieri. Sto assumendo xanax ma con effetti inesistenti anzi .... Scusate il mio sfogo ma sono sul divano con il mio p.c con tante cose da fare ma che non mi interessa fare, ma già scrivere le mie sensazioni mi fa sentire meglio anche se giustamente sarò considerata pazza
Buonasera. Capisco lo sfogo e il bisogno di mettere nero su bianco pensieri ed emozioni così estranei, perché fino a pochi mesi fa sconosciuti, eppure così familiari, dal momento che da qualche tempo accompagnano le sue giornate. Pur non essendo un medico, bensì uno psicologo, mi permetto di suggerirle di consultare uno specialista, al fine di valutare un cambiamento del farmaco. Dalla descrizione del suo vissuto e dalla sintomatologia che riporta non ritengo infatti lo xanax il farmaco più adeguato alle sue esigenze attuali. Il problema che lei descrive appare serio, complesso, meritevole di un valido approfondimento farmacologico che solo uno psichiatra può garantirle. Il CPS competente di zona saprà indicarle un medico in grado di accogliere questo suo bisogno. Mi creda, non c'è ragione di stare così male, quando può migliorare la sua situazione. In parallelo, un percorso di psicoterapia può aiutarla a superare questo momento di crisi, che la sta affaticando e le sta sottraendo molte energie. Non cerchi di farcela da sola. Ciò che sta affrontando ora è impegnativo e importante. Può rivolgersi ad un consultorio o a un terapeuta privato, che sapranno darle l'aiuto e il sostegno che merita. Le auguro giorni di sole e di tramonti da ammirare, di nuovo, con gioia e meraviglia. Buon percorso.