Dott.ssa Emanuela Mezzani

Dott.ssa Emanuela Mezzani

Psicologa / Psicoterapeuta / Psicotraumatologa - E.M.D.R.

Devo lasciarlo?

Buongiorno,
Due anni fa ho conosciuto un ragazzo che abita a 50 km da me e me ne sono follemente innamorata. Ci vediamo una volta alla settimana. Il problema e' che mi racconta cose che mi fanno paura. Non so se le dice per scherzare ma le dice. Una sera mi ha detto: se quando viviamo insieme non mi fai da mangiare ti do un sberlone che ti giro la testa, un'altra volta mi ha detto che sua mamma dice di lui che e' matto perche' una sera lui l'ha insultata pesantemente, da piccolo rispondeva male ai professori, una sera avevo paura dei ladri e lui mi ha detto: gli diro' di portarti via, poi dice che le donne sono poco di buono tranne me, poi che se una ragazza gli chiede assegno mantenimento la butta nel fosso.
Poi pero' a me non ha mai fatto niente. E' un gran lavoratore. Lavora continuamente e e' nervoso per via del lavoro. E se poi fa realmente quello che dice? Devo considerare quello che dice come reale e quindi lasciarlo? Se abitasse vicino casa mia sicuramente non avrei dubbi e lo terrei con me perche' sono molto legata a lui. Ma abitando lontano dovrei trasferirmi da lui e se poi lui mette in pratica quello che dice?
Ne ho parlato con lui e gli ho detto che mi fa paura e lui mi ha detto che devo essere io a non farlo arrabbiare che lui e' fatto cosi'. E' impulsivo.
Non so cosa fare.

Cara Emilia,

la situazione che descrive non è sicuramente rassicurante e, come spesso ripeto ai miei clienti, fidarsi delle proprie sensazioni è il primo passo per convincerci quando è bene prendere una decisione, appurando che una relazione non è come dovrebbe essere (almeno sul piano della cooperazione/paritarietà/uguaglianza).

Detto ciò, però Emilia, ho l'impressione che dietro questi atteggiamenti prevaricatori ci sia molto dolore, probabilmente neanche riconosciuto dal suo compagno, ma presente e attivo dentro di lui e che lo mascheri attraverso la "spavalderia" dialettica, le parole in sostanza, il descriversi forse peggio di quello che è. 

Capire se si sta correndo un pericolo reale o se è solo un provocatore innocuo non è facile ma le consiglio di non sottovalutare le sue sensazioni, di dare ascolto a ciò che il corpo, le emozioni, le percezioni le vogliono trasmettere: ci si ama e ci si lascia senza umiliare, offendere e minacciare.

Saluti