Il mio lavoro mi crea ansia
Buongiorno, sono vent'anni che faccio l'insegnante di sostegno, lavoro che ho svolto sempre con amore e passione. Ora però, da quando è nato il mio terzo figlio, non ce la faccio davvero più ma non posso permettermi di non lavorare. Avevo chiesto il part time ma non mi è stato concesso e per me essere a lavoro per le 8,00 con i bambini da preparare e portare a scuola, dopo aver dormito poche ore la notte perchè il più piccolo ha 8 mesi, è davvero difficile e mi crea ansia oltre il fatto che il ragazzino di cui mi occupo è aggressivo con gli altri e con se stesso. Credo anche di essere un po' depressa perchè sento di non reggere più la situazione Come posso fare?
Cara insegnante, mamma e persona preoccupata,
per quanto sia assolutamente un consiglio "en passant", data la natura effimera del contesto e del mezzo, vorrei provare a condividere un piccolo boccone con te. Le (pre)occupazioni che tu descrivi sono certamente di natura duplice, caratterizzate da una componente fisica innegabile e da una più legata al mondo interiore, all’affrontare queste sfide della vita quotidiana e non, che ti trovi dinanzi. Queste sfide pongono un peso sulle tue spalle, e per quanto tu possa (o meno) essere il miglior Atlante possibile, nell’atto di sorreggerle con tutto il loro peso sulle tue spalle, alle volte le tue ginocchia iniziano a tremolare. Tremolare durante uno sforzo massimo è totalmente comprensibile, probabilmente necessario. Quando a tremolare, in Atlante, è però lo spirito corriamo un grosso pericolo: ovvero che che tutto il carico portato stoicamente e sapientemente sulle sue spalle si schianti fragorosamente al suolo, portando tutto, proprio tutto, in basso con sé. Ora, per quanto questo sembri uno scenario apocalittico, dobbiamo prendere un momento per noi, mettere in pausa il globo, e riflettere osservando: la fiamma dello spirito sta tremolando senza posa o sta invece puntando in una qualche direzione, sospinta da un soffio leggero? Penso che la tua domande contenga un’ottima domanda, un’ottima risposta, e un’ottima direzione. Soprattutto quando ci sono altre fiamme, pur piccine, accanto a te che ardono fin troppo e senza troppa grazia nei confronti del povero - ma pieno di risorse - Atlante. Parliamone insieme se ti va.