Non riesco ad avere un orgasmo e spesso non sento piacere.
Salve, sono una ragazza di 24 anni e da sei mesi sono fidanzata con un ragazzo. Il mio primo rapporto l'ho avuto con lui, prima ho sperimentato solo preliminari e solo con un ragazzo, ma ciò è successo comunque poche volte.
Da quando sto con il mio fidanzato abbiamo rapporti molto spesso e dall'inizio della relazione penso di non aver mai raggiunto l'orgasmo, però fino a qualche mese fa riuscivo a provare comunque un piacere intenso. Da circa un paio di mesi sento piacere abbastanza intenso solo all'inizio del rapporto e poi questo piacere invece che aumentare diminuisce. Spesso sono io a prendere l'iniziativa quindi mi sento eccitata abbastanza ma anche quando lui mi accarezza e si dedica a me non riesco a sentire nulla o comunque molto poco, quasi come se non percepissi il suo tocco.
Sono consapevole della mia poca esperienza sessuale e quindi ancora non so bene cosa e come mi piace, però sono preoccupata per questo graduale diminuire del piacere nel tempo.
Ne ho provato a parlare con lui che non l'ha giustamente presa bene perché ha pensato di essere lui il problema, e questo mi dispiace e mi frena nel confidarmi come mi sento.
A causa di ciò provo un elevato e fastidioso senso di frustrazione e di colpa perché non riesco a godermi l'intimità con la persona che amo come vorrei.
Vi chiedo se potete aiutarmi perché non so a chi potermi rivolgere.
Grazie mille!
Gentile, come spesso accade è difficile stabilire da una breve descrizione. come quella da Lei riportata, la ragione del suo calo di piacere durante il rapporto. Potrebbero entrare vai fattori e varie dinamiche che vanno ovviamente al di là delle dimensioni del pene, come spesso si vuole credere (non è il suo caso, dato che non ne fa accenno). La questione però è molto semplice il piacere femminile, come del resto quello maschile, non è solo una questione di contatto tra pene e vagina, ma di intesa sessuale e condivisione di fantasie sessuali. Il suo ragazzo potrebbe essere il più bello del mondo ma se il suo modo di fare, proporsi, toccarla, nelle fasi successive alla prima penetrazione, non corrispondono ai suoi desideri di dominazione/sottomissione, o di tenerezza (sto solo facendo degli esempi), dubito che possa provare piacere. Ahimè, la sessualità e l'intesa sessuale vanno ben oltre la sola attrazione fisica e il sentimento. Il sesso ci richiede di giocare, secondo le nostre regole, che spesso possono anche non piacerci perchè in conflitto con i nostri valori. Tutto ciò accade senza che noi ce ne rendiamo conto. Il mio consiglio è di porsi una banalissima domanda: "cosa mi eccita prima, durante e dopo"? "Quanto il mio partner, che magari trovo bello, dolce, sexy, ecc.., è in grado di portarmi nelle mie scene sessuali ovvero dentro quei copioni che vorrei sperimentare e provare. Spesso il problema non è solo della donna, o dell'uomo. Colpevolizzarsi non serve davvero a nulla. Bisogna solo capire se ci sono le premesse per una sintonia e un'affinità sessuale a cui tutti noi ambiamo. Il sesso non è solo sesso. E' una via di crescita, di esplorazione, conoscenza. Ai miei pazienti suggerisco sempre, per chi ama scrivere, di scrivere un racconto erotico che sia eccitante per chi lo scrive. Aiuta molto a conoscersi e a capire cosa davvero si vorrebbe provare. Spero di averle dato qualche spunto di riflessione. Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento. Enrico Rizzo, Psicologo della Sessualità - Palermo.