Ha il vizio del gioco, lui picchia anche mio padre, cosa posso fare con mio fratello?
Salve ho urgente bisogno di aiuto . Mio fratello è fuori controllo e tratta malissimo mio padre . Tutto iniziò una decina di anni fà quando i miei genitori si separarono fù una separazione non proprio civile per cui io mio fratello e mia madre andammo all estero. Mio fratello nn avendo più tuti i confort è sempre andato avanti e indietro da mia madre e mio padre fino a che all estero stava prendendo una brutta strada per cui mia madre lo mandò da mio padre e li è restato . Lui ha sempre disprezzato mia madre alle sue spalle per poi essere dolce quando la vedeva . Adesso dopo parecchi anni lui è ancora a casa di mio padre e fuori controllo non sà gestire i suoi soldi ha lavorato per molto tempo giocando tutti i suoi risparmi e aggredendo sempre mio padre quando non poteva dargli altri soldi. Mio padre ha paura che se non gli da i soldi lui possa cercarseli altrove e quindi cede. L altro giorno gli ha addirittura augurato la morte e mio padre ci sta malissimo ci è sempre stato magari sbagliando ma solo perchè ci vuole bene. Mio fratello poi ha questi scatti di ira ferisce tuti ( anche a me mi ha sempre picchiata e odiata a tratti) per poi rendersene conto ed essere dispiaciuto . Non sappiamo cosa fare adesso non ha un lavoro e mio padre è al limite.
Salve Alessandra. Sono Erica Carbone e lavoro da tanti anni nell'ambito della dipendenza e, nello specifico, nell'ambito del gioco d'azzardo. Purtroppo le sensazioni legati a questo disturbo sono talmente varie e contrastanti da rendere davvero complicata la remissione per chi ci è caduto dentro fino alla cima dei capelli. Quello che racconti tu è il tipico iter che percorrono tutti i giocatori d'azzardo (violenza, egoismo, sperpero di denaro...). Solo i familiari, spesso con decisioni anche molto drastiche, possono aiutare chi ha questo problema. è necessario capire in primo luogo se c'è un minimo di accettazione del problema ovvero se tuo fratello riconosce di essere dipendente o se pensa di poter smettere quando vuole. Nel primo caso si può cercare di introdurre il giocatore in gruppi di auto aiuto per giocatori d'azzardo dove potrà confrontarsi con persone che hanno la stessa problematica. A questo dovrà affiancarsi un percorso psicoterapeutico individuale per capire quali lacune va a colmare l'emozione e l'adrenalina del gioco. Questa è la strada più semplice ma nella maggior parte dei casi i giocatori all'inizio non riescono a capire la loro realtà. Li dovrete essere voi familiari a scegliere. Sicuramente finchè avrà tutti attorno non sarà spronato a cambiare direzione. Fa paura lo so ma spesso le persone che si trovano in queste situazioni devono toccare il fondo da soli prima di comprendere che non è quella la vita che vogliono. Buona fortuna
Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare, terapeuta EMDR - Salerno