Bambina 7 anni esclusa e presa in giro
Buongiorno,
mi rivolgo a voi per un consiglio. Mia figlia ha iniziato da 3 giorni la secondo elementare e già alcune bambine hanno iniziato con le dinamiche malsane lasciate alla fine della prima elementare.
Mi spiego meglio. Da metà dello scorso anno, mia figlia ha stretto amicizia in classe con la sua amichetta della materna e con una nuova bambina.
Fra le 3 si è instaurato un meccanismo malsano che a ripetizione una esclude l'altra...alla fine dello scorso anno ho lasciato passare godendoci assieme in famiglia i 3 mesi di stop, ma da 2 giorni dell'inizio della seconda elementare stessa dinamica e mia figlia non solo è completamente esclusa ma le vengono fatte davanti agli occhi alcune scene di proposito per farla rimanere male come "oggi lei viene a casa mia e domani vado io, tu niente".
Mia figlia già dallo scorso anno in queste situazione prendeva la mano di tutte e provava ad instaurare un gruppetto ma questa volta niente..la tengono al di fuori e le ci soffre..
Noi le stiamo dicendo che amicizie così non sono amiche..perchè se uno è amico vuole il bene dell'altro non farlo stare male.
Con i genitori è impossibile affrontare l'argomento poichè l'unica risposta è "ma se la devono vedere fra loro".
Io l'idea di avere un altro anno davanti così non so proprio come procedere anche perchè sono io che in primis resto male per questo comportamento..com'è possibile una malignità del genere a quest'età.
Per altro appena mia figlia si avvicina ad altre bambine loro sono sempre dietro a tormentarla..e qualunque cosa faccia dicono "guarda che lo diciamo alla maestra!!!"
Con le maestre ho già affrontato il discorso lo scorso anno ma hanno dato poca importanza alla questione dicendo che con il tempo la questione sarebbe passata...a me purtroppo sembra solo peggiorata.
Quello che dico a mia figlia è di farsi scivolare tutto addosso, non dare importanza e giocare con altre bambine..ma non so quanto possa reggere e soprattutto non so se il messaggio così può essere recepito da una bambina di 7 anni.
grazie mille per il vostro supporto
Gentile MariaTeresa,
dalle sue parole traspare la preoccupazione per il ripetersi delle spiacevoli dinamiche dell’anno scorso, ma emerge anche il desiderio di trovare una soluzione che porti a un cambiamento positivo.
L’esperienza di sentirsi esclusi e non tenuti nella giusta considerazione, sia vissuta in modo indiretto (attraverso sua figlia), sia in modo diretto (con gli altri genitori e le maestre), può generare emozioni molto spiacevoli. Proprio per questo si può pensare che respingerle e “farsi scivolare tutto addosso”sia una strategia efficace. In questo modo, tuttavia, senza saperlo si potrebbe passare l’idea che le emozioni percepite come negative vadano evitate o ignorate, col rischio poi di creare inibizioni disfunzionali.
Al contrario, questa situazione mi sembra una grande opportunità per voi.
Inviti con delicatezza la sua bambina a parlare di come si sente in quelle situazioni e a esprimere le sue motivazioni e, nello stesso tempo, la aiuti a cogliere il punto di vista dell’altro. La inviti a mettersi nei panni dell’altro, ma non prima di essersi messa bene nei propri. In questo senso potrebbero essere d’aiuto anche gli albi illustrati che esplorano i temi dell’amicizia e delle emozioni. Così la accompagnerà a trovare da sola le proprie soluzioni creative e a rafforzare la sua spina dorsale, anziché la sua corazza.
Dall’altro lato le trasmetterà il messaggio che con lei può parlare apertamente, perché è disposta ad accogliere anche le sue emozioni più complesse senza tirarsi indietro.
Mi rendo conto che non è affatto semplice, e se in questo momento sentisse la necessità di un supporto mi può contattare.
Un saluto dott.ssa Erica Melandri