Ogni mese mi abbufo per circa una settimana
Ciao, sono Sara e ho 24 anni. In questi ultimi tre sono dimagrita progressivamente, arrivando a maggio a pesare 40/41 kg. Arrivata a questo peso mi sono resa conto che ogni mese mi abbufo per circa una settimana..sostituendo colazione pranzo e cena con cibo spazzatura..solitamente mi concedo degli sgarri,non sono mai stata troppo rigida. Questo mese lo sgarro va avanti da due settimane..e non riesco a fermarmi anche se in realtà non ho fame ha voglia di mamgiare cose che non mangio di solito ( 3 gelati al giorno,pizza, pasta alle 23..ecc..). Oggi ho avuto una crisi di pianto perché mi sono guardata alla specchio e non entravo nei miei pantaloni e la bilancia segna 8kg in piu ( e possibile in due settimane ingrassare di 8 kg?????). Ho bisogno di aiuto per fermare o almeno ridurre questi sgarbi.
Buongiorno Sara, dal mio punto di vista piuttosto che focalizzarsi eccessivamente sui periodi nei quali ha un'alimentazione che sembra abbastanza incontrollata, dovrebbe prendere in considerazione il suo comportamento alimentare generale. Ad esempio, nei giorni nei quali non ci sono queste abbuffate continue, qual è il suo regime alimentare solito? Sta attenta alle calorie e alle quantità? Ricerca il piacere nel cibo oppure per lei non è importante? Le capita nei periodi "normali" di mangiare qualche gelato, pizza oppure li considera dei cibi assolutamente proibiti? Il comportamento alimentare incontrollato che sperimenta una settimana al mese circa potrebbe essere connesso con il comportamento alimentare assunto nel resto del mese. Ad esempio, se solitamente si impone un regime eccessivamente restrittivo, non è sorprendente che arrivi un momento nel quale cerca di rifarsi, forse anche con gli interessi, di tutte le rinunce che si è imposta.
Inoltre, il comportamento alimentare è influenzato anche dallo stato psicologico della persona quindi un'alimentazione scorretta potrebbe essere determinata, almeno in parte, anche da problematiche quali ad esempio l'ansia, lo stress, la frustrazione, la noia o altre emozioni intense. Pensa che possa essere il suo caso?
Le consiglio di valutare la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo che la possa aiutare a sviluppare un rapporto equilibrato e sereno con il cibo.
Buona fortuna