Gentile papà, innanzitutto mi consenta di farle i complimenti per le questioni che lei pone; sintetizzate chiaramente e soprattutto perchè le stesse questioni lasciano trapelare la sua presenza attiva di padre. Poi, sento di doverla rassicurare sugli atteggiamenti di Luca. Lo sviluppo evolutivo che si manifesta nei segnali scolastici, o anche negli atteggiamenti familiari,è fatto di tappe molto fluide e dinamiche, nel senso quello che si manifesta oggi non è detto che si manifesterà anche tra un pò di tempo. Per questo motivo penso che allo stato attuale la cosa più importante per Luca e per il resto della vostra famiglia sia quello di rassicurarlo continuamente, rivolgersi a lui in termini positivi, insomma aumentare la sua autostima. Tutto questo non solo nel contesto scolastico (cioè quando fate i compiti o quando lo accompagna a scuola), ma soprattutto attraverso il gioco, o quando condividete un momento di serenità (ad es.una passeggiata insieme). Altro punto che reputo molto importante la inviterei, ma attraverso di lei mi rivolgo a tutta la famiglia, a non utilizzare, o abusare, di termini quali: stati ansioso, denigrazione, o addirittura afasia. Perchè proprio questi termini, qualora circolassero tra di voi, creerebbero delle false identificazioni per Luca. Allora, più ottimismo e condivisione e semmai trasmettere a Luca che la derisione è soprattutto gioco ed ironia. Ci tenga aggiornati e in bocca al lupo. A presto