Paura di lasciarla andare

Salve, siamo una coppia di due donne adulte, unite da ben 23 anni....una delle due però ha sempre detto di essere attratta dagli uomini, e nel corso di questi anni ha provato ad avere poche relazioni di poca importanza e di poca durata, poi è sempre ritornata da me, premetto che il sesso tra noi non è mai stato tantissimo, anche se dalla mia parte avrei sempre voluto di più ...mi sono sempre frenata, mentre lei mi ha sempre detto che lo faceva per amore mio, mentre io mi sono sempre accontentata di quel poco, ora siamo arrivate ad un punto in cui lei sta iniziando una relazione con Uomo ( che la sta aspettando quando sarà libera di testa e non più in casa con me) e per questo sta andando via di casa. È dura per tutte e due perché lei dice che non riesce a staccarsi da me e la casa ....che questo sarà solo una parentesi che deve fare per ritrovare se stessa, ma che poi ritornerà perché la sua vita sono io! Premetto che sono io che gli ho detto che se ne deve andare perché non posso sopportare di stare in casa insieme mentre lei inizia la storia con Uomo ....io sto soffrendo molto solo il pensiero di saperla a letto con lui mi manda in confusione è un dolore straziante che non riesco a superare ...perché so che non posso competere con un Uomo non ho le armi pari!!! E so anche che questa persona le farà provare cose che io non posso ....e quindi anche se lei mi dice che sarà solo un percorso e poi ritornerà, io ho paura che non sia così! Non capisco se questa mia cosa del sesso con lui sia un ossessione e che non sia regolare che io provi tutto questo....e non so come comportarmi perché io non la vorrei più vedere per non soffrire mentre lei è come se volesse continuare a rimanere amiche ....ma io non ce la faccio preferisco non vederla più ...almeno per ora! Come mi devo comportare ... è giusto provare questo dolore al pensiero di lei con lui? Oppure ho dei problemi?

Buongiorno. Mi dispiace per il suo dolore,  che è forte, evidente dalle sue parole e legittimo dal resoconto della sua situazione. 

È facile immaginare la sua sofferenza perché 23 anni di relazione sono moltissimi nei quali riporre speranze aspettative e sentimenti di una vita. Tuttavia una relazione si regge anche attraverso dinamiche che possono oscillare tra momenti di "comfort", nella quale ricerchiamo nella persona amata sicurezza protezione, casa nel senso di rifugio sicuro e affetto ( come riferisce la sua ex) , e momenti però di "attrazione" nella quale teniamo viva la fiamma della passione, del sentimento viscerale, della voglia fisica di stare insieme; purtroppo mi sembra di aver capito che questo manca nella sua compagna, nonostante sia qualcosa che lei ha anche provato a "limitare e trattenere" molto rispetto ai suoi sentimenti, senza ottenerne comunque risultati anzi, questa mancanza di interesse fisico e sessuale ha spinto la sua compagna, o ex compagna, proprio a ricercare di soddisfare questi bisogni altrove. Però non è una sorta di gara nella quale lei è sicura che perderà perché un uomo oggettivamente ed obiettivamente darà alla sua ex più di quanto può darle lei. Sono due ricerche, due bisogni che mancano alla base completamente diversi e in una relazione stabile, indipendentemente che sia di tipo omosessuale o etero, un partner non dovrebbe ricercare in altri. 

Esistono tuttavia percorsi psicologici di cui mi occupo da anni, di analisi delle dinamiche che avvengono durante e alla fine di una relazione che permettono di poter capire se e come attivare comportamenti e pensieri nuovi e diversi ma che permettono di suscitare nell'altro una revisione delle sue scelte, una ritrovata attrazione o una paura di perdere la persona amata spingendola a ritornare da lei, e contemporaneamente permettono a chi sta soffrendo di sentirsi meno smarrito e inerme riattivandosi mentalmente, fisicamente e socialmente, rinforzando la sia autostima e la fiducia in un futuro migliore. 

Resto a disposizione e le auguro di trovare la forza e la determinazione necessarie a poter affrontare e superare al meglio questo doloroso momento, perché sarà così.

Cordialmente 

domande e risposte

Dott.ssaEva Talin

PSICOLOGA - Livorno

  • Disagio o difficoltà relazionali sociali, di coppia o familiari
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