specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta
Mi manca la mia famiglia tossica
Buongiorno. Avevo scritto su questo sito circa un annetto fa, presa dalla disperazione a causa della tossicità di mia madre che mi distruggeva giorno dopo giorno... ne avevo parlato molto in dettaglio e mi era stato consigliato di allontanarmi assolutamente da quell'ambiente.
Durante quest'anno sono successe tante cose, mi sono allontanata da mio padre (ancora peggio di lei) e sono finita a vivere con mia madre e il mio patrigno per cinque mesi... la settimana scorsa me ne sono finalmente andata, in un appartamento mio e basta e sono qui da cinque giorni.
Sto malissimo. Mi sento vuota, spaventata, non al sicuro, inconsolabile, senza speranze... ogni secondo che passo lì dentro nella più completa solitudine sento questa voragine dentro di me farsi sempre più grande ed io mi sento affondare sempre di più... cerco sempre di stare fuori con gli amici, di non pensarci, guardarmi un bel film... ma questa sensazione di angoscia NON se ne va e non so perché! È più di un anno che volevo tutto questo, che desideravo finalmente andarmene, cominciare una nuova vita... e allora perché non sono felice?! Ho provato a dare la colpa al fatto che la casa è brutta e vecchia e non sono abituata, ma ora comincio a pensare che forse sto così male perché mi manca mia madre siccome non faccio che pensarci. Penso ai rari momenti felici che avevo con lei e il suo fidanzato e mi mancano terribilmente... gli ho chiesto se potessi tornare a vivere con loro (pur sapendo che sarebbe stato un Inferno) e mia madre si è rifiutata dicendomi che se sto così è perché sono depressa io e che dovrei prendere dei farmaci. Anche mia zia, a cui sono molto affezionata me lo sta dicendo... ma io sotto sotto sento che per essere felice mi servirebbe solo vivere in una famiglia sana e felice. Io non sarei andata a vivere da sola se non mi fossi sentita disperata a causa del comportamento di mia madre.
La verità è che NON ho una famiglia sana e normale e MAI ce l'avrò, quindi sento che di conseguenza neppure io sarò MAI felice. Perché desidero una cosa impossibile. E ancora non saprei dire se sia anche questa casa così brutta a farmi sentire tanto male... ma ho cercato su Internet altri posti e sento che ovunque andrò questo senso di angoscia e solitudine mi accompagnerà SEMPRE.
In questi giorni ho visto spesso mia mamma e il suo fidanzato ma mi sentivo ancora sola, e anche quando esco con gli amici mi sento sola... a proposito di amici, no, ho chiesto ma nessuno di loro ha intenzione di staccarsi dalla famiglia quindi non posso vivere con loro anche se lo vorrei tanto.
Soffro così tanto che stavo considerando di andare a vivere in Portogallo da mia zia, molto dolce, di 70 anni... ma se lo facessi metterei la mia vita "in pausa" non potendo così proseguire gli studi qui in Italia (devo cominciare la quinta liceo l'anno prossimo) quindi il dilemma è: perché mai sono così infelice nonostante non abbia più tra i piedi la mia famiglia tossica?!
Salve Laura,
Al di la delle scelte, non è chiaro se attualmente sia seguita da un punto di vista psicoterapeutico oppure no, questo al di la di diagnosi o utilizzo di farmaci che devono essere valutati dal professionista (di solito medico psichiatra) in accordo con lei stessa. Credo che sia utile capire che indipendentemente dai trascorsi che ha avuto e dal suo vissuto precedente, può essere utile considerare il momento attuale. Se rilegge l’affermazione che lei esprime dicendo: “La verità è che NON ho una famiglia sana e normale e MAI ce l'avrò, quindi sento che di conseguenza neppure io sarò MAI felice.” , si può rendere conto come in questo caso non è tanto importante rendere sana la sua famiglia di origine, quanto riuscire a stare bene lei. Mi consenta una piccola metafora: La fortuna che una casa brutta può sempre diventare bella partendo con un buon lavoro dall’interno verso l’esterno. Ho visto molte case belle fuori ma tanto brutte dentro. E poiché le case belle erano davvero convinte di essere belle, per nessuna ragione volevano cambiare interiormente la loro situazione. Almeno la sua casa sa di essere brutta cosi ha la possibilità di cambiare e migliorarsi. Si ricordi che al di la di quel che gli altri possono pensare la vita è la sua. I miei più cari auguri qualunque scelta lei decida.
Dr. Fabio