specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta
Non so cosa fare
Salve mi chiamo Sara ho 24 ed ho una bimba di 6 anni. Ho avuto la bimba ha 16 anni, mi sono ritrovata sola il mio ragazzo spari ed in più ebbi gravi problemi, fui ricoverata in ospedale per 3 mesi é stata una gravidanza difficile. I miei problemi risalgono sin da quando ero piccolina, mi sono sempre sentita pessimista su tutto. Quando é nata la bimba é stata la cosa più bella che mai potesse capitarmi, solo che poco dopo il parto iniziai a soffrire pesantemente di attacchi di panico, costanti dalla mattina fino a notte fonda. Oltre ad attacchi di panico iniziarono a venirmi i peggio pensieri in testa, se sentivo parlare di cose brutte mi autonconvincevo che anche io potessi fare certe cose. Mi sentivo come trattenuta nel fare male alle persone, mi veniva l'impulso e poi scoppiavo a piangere, iniziai anche ad avere paura di ogni cosa se sentivo parlare di malattie mi convincevo che mi sarebbero venute anche a me. Arrivai ad un punto che chiesi aiuto perché avevo il terrore di diventare matta, se vedevo un programma che parlava di omicidi avevo paura di poter diventare anche io così. Avevo paura di tutto e mi prendevano attacchi di panico fortissimi come l'infarto: sentivo il bracco formicolare, idem la mandibola, dolori al petto lancinanti e vomito. Andai da uno psicologo per un periodo e i pensieri andarono a calmarsi mentre gli attacchi di panico no. Dopo tutto mi misi con un ragazzo, una relazione durata 3 anni penso relazione più brutta non poteva capitarmi. Mi offendeva dalla mattina alla sera. I primi mesi tutto bene, dopo però andò il tutto nero baratro. Mi ci sono voluti due anni per lasciarlo e riuscire a capire la situazione. Sono arrivata a pesare 44 Kili ne pesavo 58 mi sono sentita sola, mi sono sentita come se non meritassi di meglio e me ne facevo una condanna, momenti bruttissimi. Ed ora sto male é non so quanto che non dormo la notte mi sono tornati gli attacchi di panico, piango, penso al suicidio dico tanto la mia bimba sta bene anche senza di me, lo penso ma non ho il coraggio di farlo. Ho sbalzi di umore pesanti di punto in bianco mi sento giù a duemila. Sto con un ragazzo da un anno e mezzo é bravo, ma mi rendo conto che quando si litiga tratto male, penso sempre che dalla vita io non mi possa aspettare di meglio, mi sento sola. Mi vengono poi tremila pensieri, paranoie per tutto. quando dormo faccio incubi non ne posso più, vorrei stare bene ma mi sto sentendo sempre più male. L'unica cosa bella che ho é la mia bimba, per il resto vedo tutto nero.
Gentile Sara,
Prendendo atto della sua sofferenza, ogni persona e unica ed alcune informazioni necessitano di un ulteriore approfondimento. Le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta ed eventualmente di valutare assieme al professionista, previo specifico colloquio, un approccio psicofarmacologico. Questo perchè benché la farmacologia non sia la soluzione in acuto può aiutare meglio a contenere il disagio, mentre con la psicoterapia può andare alla radice del problema ed avviarsi verso la soluzione.
Certamente ci sono soluzioni diverse che può trovare, e una cosa è certa un matto non si chiede mai se lo è. Quindi lei non è matta d'altra parte è utile un aiuto concreto per il bene suo e di sua figlia.
Coraggio si riguardi.
Dr. Fabio.