Perchè sento il bisogno di farla finita?
Buon pomeriggio, sono Alessia ho 18 anni da un mese e qualcosa e ho un problema. Spesso ho l'istinto di farla finita... ho un peso enorme nel petto ed è il motivo che mi spinge a voler fare quell'azione, ma dopo un pò mi passa tutto. Diciamo che la voglia di farlo mi viene in preda all'ira. Non sono una ragazza che parla molto e pur volendo non riesco ad aprirmi agli altri. Alcune persone dicono che è successo a causa della morte di mia madre, altri dicono che sono sempre stata silenziosa. Ma a volte avrei bisogno di aprirmi e dire "mi stai portando al suicidio" è il terzo anno che tento di scappare o di farla finita. La vita sembra avercela con me e più mi sforzo, più mi da schiaffi in faccia.
All'età di 9 anni persi mia madre a causa di un tumore al pancreas, lasciò me e la mia sorellina di 4 anni. Dopo 5 mesi mio padre si fidanzò con un'altra donna e dopo un anno si sposarono ed ebbero una bambina dopo due anni un'altro bambino e l'anno scorso lei ci adottò. l'anno scorso vennì bocciata, frequentavo il terzo anno del liceo artistico. A luglio ci trasferimmo in provincia di Rovigo in Veneto e prima abitavamo in provincia di Modena, ma all'inizio di tutto abitavo in provincia di Napoli. Ho provato la bluewhale, ma la mia ragazza o ex ragazza non ho capito ancora cosa sia mi fermò. Provai a scappare di casa nello stesso anno. Di notte sognavo sempre mentre lui mi toccava (non ha mai abusato ma mi toccava) e mi sentivo sporca.... e poi faccio altri sogni. Sono stata autolesionista, sperando di beccare la vena buona ma niente. E' da quando ho 13 anni che ne sento il bisogno. L'età in cui cominciai a sentirmi sbagliata. In cui mi ritrovai sola contro il mondo, perchè sono omosessuale. Ho bisogno di "evadere" prima che possa fare quello che cercavo di fare prima di trovare questo sito.
Buongiorno Alessia,
pensare al suicidio è un pensiero che molti fanno e pochi dichiarano solitamente. Questo da una parte per dirle che il pensiero in sé è qualcosa di molto umano, dall'altra spesso si pensa al suicidio come possibile soluzione a dei problemi che ci sembrano più grandi di noi, o a delle sensazioni molto forti e pesanti che fatichiamo a gestire nella quotidianità. In base al mio lavoro solitamente con un percorso psicologico si può aiutare la persona a mettersi in gioco diversamente nella propria vita, ed ipotizzare anche altre soluzioni. La invito a considerare la possibilità di farsi seguire da qualche collega psicoterapeuta.