Interruzione gravidanza
Buonasera, sono rimasta incinta di un uomo con cui uscivo da 8 mesi. Lui era separato dopo 19 anni di matrimonio. Inizialmente, dunque, il rapporto era pulito e alla luce del sole, sembravamo volerci molto bene. Dopo qualche mese è tornato a casa perché sentiva la mancanza della famiglia (figlia), per senso di colpa e per grande affetto nei confronti della moglie. Noi però abbiamo continuato a sentirci e vederci. La gravidanza non era voluta ed è successa quando lui è rientrato in casa. La reazione è stata furibonda: bastarda, mi hai fregato (prendevo la pillola che ho vomitato), ti odio, spero ti succede qualcosa di brutto, abortisci, blocco del cellulare, se vuoi avere a che fare con me devi venire con i carabinieri, non voglio saperne niente, mi rovini la vita. Io sono disperata perché di interrompere non me la sento (ho 37 anni) e i giorni per decidere stanno finendo.. ma sono distrutta per quello che sto vivendo. Non ho grandi problemi economici ma essere trattata così mi distrugge. Se volete darmi un opinione ve ne sarei grata.
Salve, potrebbe pensare di portare avanti la gravidanza e di proseguire un percorso presso un centro antiviolenza del suo territorio.
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Dovrebbe pensare di dover proseguire la gravidanza molto probabilmente in autonomia.