Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Come superare una relazione tossica?
Buongiorno,
da qualche giorno ho finalmente chiuso una storia travagliata durata quasi un anno.
Purtroppo i comportamenti di lui avevano iniziato ad essere esagerati, e mi avevano portata ad un costante senso di infelicità e stress.
I primi litigi erano dovuti ad alcune sue "insicurezze", non si fidava di me e aveva costantemente paura di quello che avrei potuto fare quando non eravamo assieme. Le rassicurazioni non bastavano mai e di li a poco ogni scusa era buona per litigare: se uscivo con amiche/amici senza invitarlo, se ero online su Whatsapp senza rispondergli, se decidevo di andare a trovare la mia famiglia da sola un weekend. Oltre alla paura di un'eventuale tradimento, era un continuo farmi sentire in colpa poiché non dedicavo alla relazione le stesse energie che dedicava lui, e soprattutto ogni cosa che facevo per me lui la vedeva come tempo/energia che sottraevo alla relazione. Le liti diventavano ben presto nido di insulti, aggressività verbale, manipolazioni e ricatti.
Questo clima di costante discussioni (soprattutto quando non eravamo assieme) mi ha portato all'esasperazione, tanto che spesso dicevo anche io molte cattiverie.
Ad un certo punto non solo non ce la facevo più, ma mi sono resa conto di non essere una bella persona quando ero attorno a lui, di certo non volevo essere il tipo di persona che non ha altri mezzi per discutere se non insultare. E quindi ho chiuso la storia, senza poche difficoltà. Ho dovuto bloccarlo su tutti i social media ed è comunque riuscito a scrivermi email e chiamarmi con numeri privati.
Questa relazione mi ha portato ad avere insicurezze che prima non avevo e mi chiedo se ci fosse qualcosa che avrei potuto fare per evitare una situazione del genere. Chiudere la relazione è stata forse la parte facile, non essendo io più innamorata, ma come si supera del tutto una relazione del genere? Come si superano tutti quei mesi di abusi e violenze verbali e psicologiche?
Non sono ovviamente in cerca di una nuova relazione ma non vorrei nemmeno ricapitare in una storia simile.
Gentile Althea,
come prima cosa le voglio fare i complimenti per la riflessione profonda che ha fatto nello scrivere la sua richiesta.
Una relazione tossica è difficile e ci vuole tempo per “dimenticarla” e superare le difficoltà o le insicurezze che essa si porterà, inevitabilmente, dietro.
Quando finisce una storia d’amore, bella o brutta, giusta o sbagliata, è paragonabile al vissuto di un lutto.
È normale, ad oggi, la sua sensazione e le sue emozioni. Un lutto fisiologico per essere superato deve “vivere” certe fasi determinate: lo sconforto, il senso di impotenza, l’incredulità, la rabbia, ecc. solitamente per ritrovare la serenità ci vuole circa almeno 1 anno.
Rivaluti la sua vita, si rimetta in gioco come giovane adulta, lavoratrice o studentessa, cerchi di non stare sola ma uscire con persone che le vogliono bene e parlare, confrontarsi, divertirsi e ricredere in se stessa.
La scelta di partner “sbagliato” può capitare, la cosa importante è valutare, riflettere ed eventualmente dopo essersi accorta che non si è felici o che fa star male prendere la scelta migliore per se stessi e per la propria incolumità di “persona”. Lei questo ha già avuto la forza di farlo.
Cosa la ha portata ad innamorarsi di questo uomo? Cosa la ha attratta? Quando ha conosciuto o “scoperto” i primi campanelli di allarme?
Col tempo le consiglio di ragionare e riflettere anche su questi aspetti, su cosa lei cerca dall’amore, qual è il suo uomo ideale, quali caratteristiche deve avere per ritrovare una meritata felicità futura anche di coppia.
Se il senso di vuoto, delusione o tristezza dovessero impattare nella routine quotidiana le consiglio di richiedere un colloquio di psicoterapia per iniziare un lavoro di maggiore conoscenza di se stessa, guardare in protezione le proprie vulnerabilità e paure e riscoprire anche le proprie risorse interne. Sì ha letto bene, le proprie risorse interne, perché tutti noi, bambini ed adulti, abbiamo delle nostre abilità che talvolta presi dalla frenesia della quotidianità, da un momento di fragilità non “vediamo” più e teniamo ben nascoste.
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino