Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Come aiutare vittima di stupro?
Salve, la mia ragazza ha subito uno stupro all' età di 16 anni ora ne ha 30.
Spesso capita che il suo umore abbia uno sbalzo o abbia un periodo più o meno intenso e la affligga un senso di tristezza profondo, (fino a scusarsi di stare male) piange, si sente a disagio se la osservo, in quei momenti si avvicina ma si allontana al contempo; le chiedo se vuole parlare, sfogarsi ecc. Ma penso non si fidi o comunque non vuole "aggrapparsi" a me in queste situazioni per paura che se finisse e fosse sola, dovrebbe gestirla da sola.
Tutto ciò lo comprendo e non mi crea ansie, anzi sono tranquilla non mi vengono ansie o paranoie.
Però spesso in questa situazione mi sento in difficoltà, quasi inutile direi, perché non so mai cosa dirle anche se non si sfoga e mi parla; mi "limito" ad abbracciarla e stringerla come lei chiede e vuole; ma non dir nulla mi sembra stupido e mi crea paura di non essere all'altezza e aiutarla, di dire la cosa sbagliata che possa fare peggio o che comunque sia patetica e la offendesse. C'è qualcosa che possa dire o fare per poterle stare vicino in quei momenti?
Come posso riuscire a gestire in qualche modo la situazione?
Gentile ragazzo,
Il suo gesto di richiedere aiuto per come stare vicino alla sua compagna è indice di profondo sentimento da parte sua ma anche voglia di aiutarla a superare questo evento traumatico e importante.
Cosa potrebbe fare lei?
Ciò che sta facendo: starle vicino, farla sentire protetta, lasciarla libera di raccontarle o di piangere se ne sente la necessità. Farle sentire e percepire che lei non la ama solo come donna ma a 360° coi suoi pregi ed i suoi difetti, con i suoi lati “dolci” ma anche “amari”, con le memorie positive e che portano a sorridere ma anche con le sue “tristezze” più profonde. Forse lei non può totalmente capire cosa prova a ricordare certi eventi però vuole starle vicino, cercare di aiutarla e forse è anche giunto il momento di far riprendere in mano la vita, la felicità ed il futuro alla sua ragazza.
Le consiglio pertanto, essendo un discorso molto delicato ma allo stesso tempo molto forte a livello emotivo di consigliare alla sua compagna di avvicinarsi ad un percorso psicoterapeutico.
Lo psicoterapeuta può aiutarla nel rinarrarsi questo evento, a rielaborare un trauma così importante cercando inoltre di superarlo e ripartire con nuove strategie e risorse personali. In questo percorso lei sarà sempre accompagnata e supportata, potrà essere libera di fermarsi o di chiedere maggiore tempo a disposizione per entrare in questo argomento, potrà anche facoltativamente “arrabbiarsi” ed esprimersi liberamente. Le si potrebbe anche proprorre l'uso di tecniche specifiche volte al superamento di un trauma ma sempre accompagnate alla relazione terapeutica: esse potrebbero aiutare la compagna a rielaborare l’evento e riformularlo in una modalità neutra o maggiormente rivolta a sensazioni positive. Gli incontri sono coperti, infine, da segreto professionale e sono senza giudizio.
Auguro alla sua compagna di trovare presto la strategia per superare questo evento traumatico e poter tornare a sorridere alla vita.
Cordialmente
Resto a disposizione per informazioni, dubbi o se volesse richiedere un percorso online.
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino