Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Risvegli notturni di mio figlio di 8 anni
Buongiorno, sono mamma di un bambino di 8 anni. Suo papà vive lontano e lo vede molto poco e siamo separati da una vita: i nostri rapporti sono civili e si limitano alle necessità per il figlio.
Da circa un anno, con tanta fatica, sto cercando di farlo dormire nel suo lettino.
Si addormenta con me senza problemi e sa che io poi vado a dormire nel lettone. Tuttavia, da circa un mese, si sveglia un paio di volte a notte e viene a chiamarmi per portarmi con se’ nel lettino per riaddormentarsi.
È un ménage per me insostenibile infatti talvolta commetto l’errore di farlo dormire nel lettone per la mia sopravvivenza (ho anche un lavoro piuttosto impegnativo).
Avrei il desiderio di un supporto per riuscire a raggiungere l’obiettivo della sua autonomizzazione anche notturna, con un sonno tranquillo. Grazie
Gentile Simona,
Prima dove dormiva? Ha delle paure? Quali sogni fa? Potrebbe essere accaduto qualcosa nelle vostre vite in questo ultimo mese? Come sono i rapporti con le maestre? Coi compagni?
Servirebbe capire meglio la vostra routine, il vostro rapporto, quanto la comunicazione sia aperta e cercare piano piano di trovare delle strategie per lei/voi per accompagnarlo non solo nell'addormentamento ma anche nel proseguo della notte.
Lui cosa riferisce quando gli chiede "come mai non riesci a riaddormentarti"? Vivete in una zona tranquilla o movimentata? Il risveglio avviene sempre allo stesso orario o varia? Ci sono cambiamenti rispetto all'orario di addormentamento (se va a dormire prima o più tardi rispetto al solito)?
Mi scuso per aver fatto molte domande ma in una semplice richiesta scritta non è sempre facile dare consigli o rimandi indicati senza conoscere prima il contorno e la vostra routine.
Le consiglio di avvicinarsi ad un professionista che si occupi di età evolutiva nella sua città dove intraprendere un percorso di consulenza e supporto da cui non solo ricevere eventuali consigli o acquisire tecniche magari di rilassamento (se dovessero risultare utili a livello corporeo) ma anche per esser supportati in questo cambiamento di vita.
La nanna notturna è un cambiamento molto importante per un figlio e spesso può nascondere al suo interno una paura non detta, magari per “proteggerla” inconsciamente o perché non ancora “pronto” per parlarne o perché non ancora “consapevole” essendo la notte il momento in cui le nostre “difese” e la nostra “parte cognitiva” tende a far emergere maggiormente l’impulso ed esserci meno razionalità.
Resto a disposizione per informazioni, dubbi, se volesse rispondere in privato alle domande poste per darle maggiori dettagli (mi scuso, come già detto, se ho inserito le domande ma per quanto molto dettagliata non è mai semplice in poche righe avere un quadro completo della richiesta) e/o per un eventuale percorso online o in presenza.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino