Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Come risolvere la difficoltà nel comunicare
Buonasera,
Scrivo qui per descrivere un mio disagio e per avere un consiglio da voi specialisti. Sono una ragazza di 25 anni e da qualche tempo non riesco a relazionarmi come vorrei o meglio, mentre instauro un dialogo con una persona ho difficoltà nel comunicare un mio pensiero, una mia idea perché mi capita spesso di sbagliare le parole o i verbi durante la formulazione della frase. Sono laureata e sono sempre andata molto bene a scuola anche se la maggior parte delle volte la mia emotività mi giocava brutti scherzi, per questo per apprendere al meglio, per non farmi trovare impreparata e soprattutto per la paura di sbagliare qualcosa, ripetevo fino allo sfinimento lo stesso argomento e non sono mai riuscita ad ostacolare del tutto questo stato ansioso che mi affligge quando mi rapporto con qualcuno, soprattutto se si tratta di una persona di un certo spessore.
Ultimamente purtroppo mi capita spesso di pensare a una parola e dirne un'altra oppure di sbagliare del tutto la parola come se mi si intrecciasse la lingua correggermi inoltre più mi fisso sul problema e più mi impappino, tant'è vero che quando so di avere una riunione oppure ho la necessità di comunicare qualcosa di importante, dato che svolgo un lavoro a stretto contatto con il pubblico, mi preparo prima un testo per avere ben chiaro ciò che devo esplicare o addirittura a volte evito il più possibile di partecipare durante una discussione per paura di dire una fesseria.
Da poco tempo il medesimo disagio si presenta anche quando scrivo, ad esempio se sto scrivendo ad un'amica leggo e rileggo lo stesso testo per paura di sbagliare la sintassi, l'ortografia...
Le uniche occasioni in cui mi sento tranquilla nel comunicare e quindi faccio anche meno errori, sono quando sono con il mio ragazzo, con la mia famiglia e con la mia migliore amica con i quali mi esprimo utilizzando anche alcune forme dialettali senza cercare sempre la "parla giusta".
Vorrei aggiungere che quando ero piccola (4/5 anni) mio fratello più grande, ogni volta che sbagliavo una parola mi prendeva in giro, mi derideva e le offese durava un'intera giornata. Anche mia madre cercava sempre di correggermi.
Spero di essere stata chiara e vorrei capire cosa mi sta succedendo, se si tratta di ansia, dislessia, disartria, vorrei tanto una risposta perché tutto ciò pregiudica la mia vita sociale e relazionale.
Grazie mille
Gentile Sara,
alle sue frasi si evince importante frustrazione e forse anche bisogno e voglia di "emergere" ed essere se stessa anche fuori dal suo "guscio".
Lei ha già provato a riflettere su quali pensieri o emozioni potrebbero emergere se dovesse sbagliare a parlare in pubblico o se dovesse avere idee divergenti rispetto alle opinioni altrui? (In parte ho visto che ha già riflettuto sul suo passato, riportando il comportamento di suo fratello quando eravate piccoli).
Le cause potrebbero essere "tante": paura del giudizio, paura di perdere la persona che ha di fronte e magari a cui vuole bene, mancanza di chiarezza sul discorso da fare (anche se dà che scrive, non mi sembra il suo caso), ecc.
Come definirebbe la sua autostima?
Quando si arriva ad inibire come in questo caso "il proprio pensiero" o determinati comportamenti (come l'esprimersi in pubblico), solitamente avviene a causa di una precisa "funzione/protezione" che ha sede nella propria storia di vita.
Le consiglio, per trovare delle risposte a questa sua difficoltà e per arrivare ad una maggiore conoscenza di se stessa di valutare un percorso di psicoterapia individuale dove poter anche lavorare eventualmente sulla sua assertività ed autostima o sul "come" parlare in pubblico. I colloqui sono protetti, inoltre, da segreto professionale.
Cordialmente
Resto a disposizione per informazioni, dubbi, se volesse rispondere in privato alle domande (per poterle dare maggiori informazioni) e per un eventuale percorso online.
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino