Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Come prendere in mano la propria vita?

Salve sono una ragazza di 22 anni e sin dalla mia infanzia la mia enorme insicurezza mi ha in qualche modo impedito di vivere con serenità.
Con la crescita, nonostante la mia consapevolezza del problema, sedute dallo psicologo, e la voglia di provare a vivere senza ansie e paure, mi rendo ancora conto che il problema persiste e mi impedisce di vivere la vita che vorrei.
Sono sempre lì pronta a giudicarmi e disprezzarmi, pensando che la vita dei miei coetanei sia migliore e che riescano nei loro obiettivi, senza rendermi conto di tutto ciò che ho fatto io finora nella vita.
Insomma, in questo momento della mia vita, arrivata quasi a discutere la tesi in Fashion Design, mi rendo conto che questo mio atteggiamento mi sta portando sempre di più alla deriva, non vorrei laurearmi e continuare a vivere una vita piena di mille pensieri sbagliati, e in qualche modo continuare a compromettere il mio futuro.
Ho molta voglia di mettermi in gioco, di utilizzare i miei progetti per parlare alla gente, di mostrare ciò che sono senza paura, di aiutare gli altri, ma le mie mille insicurezze mi stanno impedendo tutto ciò. Ogni volta che provo a lasciarmi andare nella vita, mi si chiude il petto e l'ansia mi fa chiudere sempre di più con tutto ciò che mi circonda.
Sono stanca di tutto ciò, penso di meritare di godermi quello che ho e di sentirmi gratificata ogni tanto.
Scusate la mia confusione ma non so come spiegare meglio i miei sentimenti.
Grazie.

Gentile Alessia, 

lei non si deve scusare per come ha espresso il suo messaggio. 
La vorrei, invece, far soffermare su vari aspetti:

1) Si riesce, molto bene, percepire la sua pesantezza, la sua voglia di rinascita e forse anche la voglia, per la prima volta, di sentirsi veramente capace e di poterselo dire lei per prima.

2) Il giudizio che cita anche a parole proprio dalla conclusione (lo scusarsi) è indice di importante giudizio personale che lei mette in pratica quotidianamente: non sentirsi all'altezza, non credere di far bene, ecc. 

Essendo lei molto giovane capisco la voglia e la ricerca costante di un benessere per se stessa. 
Come mai aveva già intrapreso un percorso di psicoterapia ? Per l'autostima? Quale è stata la fine? Sua scelta, si sentiva bene, aveva raggiunto l'obiettivo, non si trovava con il professionista? 
cosa la sta bloccando ora con la laurea? Potrebbe essere paura del futuro? Paura della novità o del cambiamento? Cosa accade una volta che riconosce il suo obiettivo raggiunto? Mi sembra di capire che poi si interrompe qualcosa dopo.

Le consiglio di rivalutare un percorso personale dove tornare a indagare gli aspetti che le procurano pesantezza e difficoltà nella vita quotidiana. Non si giudichi in negativo, ora lei è cresciuta e gli obiettivi della sua vita o le difficoltà attuali possono anche essere cambiati. 

Resto a disposizione per domande, richieste, se volesse rispondere in privato o per eventuale consulenza. 

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca 

Psicologa e psicoterapeuta 

Ricevo: Torino, Collegno e online 

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