Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Rapporto figlia e nuovo compagno
Buona sera.
Ho 36 anni, sono separata mamma di una bimba dolcissima con l uomo che pensavo fosse l uomo della mia vita. 13 anni di relazione, una figlia di 4 anni poi il matrimonio, e... dopo due mesi dal matrimonio ho drasticamente cambiato tutto...mi sono innamorata follemente di un altro...ho cercato in tutti i modi di togliermelo dalla testa...per lei ...mia figlia! Il solo pensiero di mandare a rotoli tutto il suo castello la sua famiglia mi faceva mancare il fiato...ma alla fine ho preso la decisione. Ho lasciato mio marito! All'inzio non è stato per niente facile non sapevamo come dirglielo poi abbiamo deciso che giustamente doveva sapere la verità quindi io mi sono presa la colpa di tutto e mi andava bene così era la verità. sono andata in una casa in affitto ho fatto di tutto per far star al meglio mia figlia una sua cameretta e ci siamo ritrovate piano piano l avevo delusa e volevo farle capire in tutti i modi che la mamma c'è e ci sarà sempre. Il problema ora dopo due anni è il rapporto tra il mio compagno e lei. All'inizio lo aveva accetto in qualità di amico di mamma. Lo cerca continuamente lo chiamava a casa per cena...siamo andati a farci una piccola vacanza noi 3 io ero felicissima emozionata..e lui..è una persona fantastica rispetta i suoi tempi non è mai troppo ...in tutti sensi ed io sono sempre più convinta della mia decisione!!ma da quando lei ci ha finalmente chiesto se eravamo fidanzati...tutto è cambiato...quel si ..siamo fidanzati...ha rovinato tutto. Ora ha sei anni e non lo vuole più vedere. Appena parlo di lui si arrabbia dice che non sono più amici e con me che è arrabbia perché pensava che io amassi solo lei. Premetto che con il padre abitiamo a 5 minuti a piedi di distanza il rapporto è buono abbiamo trovato un ns equilibrio e lo vede spesso...non so come poterla tranquillizzare non so che cosa è meglio..vorrei capisse che io ci sono e ci sarò sempre anche se ci sarà qualcun altro al mio fianco. Ho paura di sbagliare e visto che lei era la mia più grande paura vederla cosi mi toglie la forza. Cerco di parlarle sempre ma lei non vuole dice che se pensa a lui pensa a cose brutte. Spero di essermi fatta capire. Grazie
Gentile Paola,
lei sta già facendo molto: provare a parlarle, starle vicino, farle vedere e mostrarle che lei c’è, ecc.
Deve darle tempo. Provi a raccontare anche una storia simile alla vostra. Continui a raccontare che ogni persona può amare e voler bene a più individui per volta; faccia degli esempi di vita: lei vuole bene a sua figlia, ai nonni, alla sua amica x, ecc.
Provi a passare più tempo con lei, a giocare con lei, trovare un hobby solo vostro, ecc.
Le consiglio la lettura anche insieme a sua figlia di:
- "Le fiabe per… parlare di separazione. Un aiuto per grandi e piccini." Miliotti – Ed. Franco Angeli
- "Mi chiamo Nina e vivo in due case." Smet e Talsma – Ed. Clavis
- "Le fiabe per dirlo. Le parole giuste per aiutare i bambini ad affrontare i momenti di difficoltà." Arlati – Ed. Red
Le condivido anche un mio articolo che tratta in parte questa tematica: https://www.psicoterapiacioccatorino.it/lutto-separazione-e-abbandono-nei-bambini/
Le consiglio di valutare anche un breve percorso di supporto individuale per essere lei per prima aiutata, ascoltata e per avere anche maggiori consigli a livello educativo.
Resto a disposizione per informazioni, richieste o eventuale percorso.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino