Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Desiderio di un terzo figlio e paura della reazione del primogenito.

Salve,
Io e mio marito stiamo pensando ad un terzo figlio.
Abbiamo già 2 bambine di 7 e 5 anni. Tra loro c'è un bellissimo rapporto, si cercano tanto e vanno molto d'accordo, anche se a volte, ciclicamente, passiamo un periodo di circa 20 gg/1 mese in cui pare che all'improvviso si detestano e ogni scusa è buona per discutere su ogni cosa; poi così come è iniziata per fortuna tutto passa e torna il sereno.
Mio marito è un padre molto presente, gioca tantissimo con loro, mi aiuta con le cure personali (come prepararle per la nanna, la mattina per andare a scuola, i bagnetti.. ), andiamo sempre insieme a tutti i colloqui di scuola e asilo.
Da un po' di tempo stiamo pensando all'ipotesi di un terzo figlio, io ho la fortuna di avere un lavoro part time e l'aiuto dei nonni. La seconda di 5 anni desidererebbe tanto un fratellino/sorellina, ma quello che ci preoccupa un po' è la reazione della primogenita. La prima volta che glielo abbiamo accennato ci ha risposto con un categorico NO, dicendo che non vuole sentire urla e pianti tutto il giorno (che probabilmente ricorda quando è nata la sorellina, lei aveva 2 anni e ancora non andava all'asilo, sicché nei primi mesi più intensi lei era con me tutto il giorno). Le ultime 2 volte in cui è tornato fuori il discorso era meno decisa; abbiamo avuto esperienza di una coppia di cari amici che avendo già un figlio di 8 anni hanno avuto un secondo bambino, e quando le abbiamo chiesto se sarebbe piaciuto anche a lei averlo, ci ha risposto "basta che sia femmina sennò mi distrugge tutta la cameretta". Come dobbiamo comportarci noi genitori? Dobbiamo rinunciare all'idea del terzo figlio visto che la primogenita non esplode di gioia come la seconda? Oppure possiamo fare qualcosa ed essere fiduciosi che col tempo imparerà a volergli bene?
Grazie in anticipo per il vostro aiuto.

Gentile Valentina,

come prima cosa mi sembra che già voi state interagendo, chiedendo e confrontandovi anche coi vostri figli. Aspetto fondamentale per renderli sempre partecipe delle vostre scelte e dei vostri vissuti, pensieri ed emozioni.

Rispondo alle sue domande:

  • Come dobbiamo comportarci noi genitori?  Dovete cercare di spiegare come mai vi farebbe piacere avere un altro figlio, far capire loro che il sesso alla nascita non si può conoscere e questo è proprio il bello della sorpresa, che la piccola è vero avrebbe anche potuto piangere tanto ma che come già loro possono vedere non siamo tutti uguali e ognuno ha il proprio carattere o modo di fare. Che in famiglia si sia in 2 - 3 - 4 - 5 - 6 il bene che si vuole è sempre forte e i genitori ci saranno sempre per tutti. L'amore di un figlio è unico e c'è ed è presente sia che sia 1 -2 - 3. Potreste anche valutare la lettura di libri che parlano dell'arrivo di un fratellino es. della casa editrice Erickson.
  • Dobbiamo rinunciare all'idea del terzo figlio visto che la primogenita non esplode di gioia come la seconda? Lei come mai non esplode di gioia? Cosa le crea paura? I primi tempi un po' di gelosia sarà normale ma potreste renderla autonoma, farla sentire "importante" e chiedere aiuto a lei, capire come mai disse  no in passato,...
  • Possiamo fare qualcosa ed essere fiduciosi che col tempo imparerà a volergli bene? Volergli bene sicuramente se la relazioni in casa è serena, se c'è dialogo, se voi riuscite a star con tutti, magari dando anche dei momenti soprattutto alla grande e pian piano a tutti di "autenticità" e di "unicità" magari facendo qualcosa solo mamma e figlia o papà e figlia col tempo dovrebbe accettare la situazione.

Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive e/o eventuale consulenza online.

Le auguro di trovare presto una soluzione ai vostri dubbi.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

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Dott.ssaFederica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino

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